Teatro del Giglio, la tournée di Tosca si è conclusa con un travolgente successo al Teatro Alighieri di Ravenna

La rappresentazione continuerà, nella stagione 2025-2026, nei prestigiosi teatri quali il Pavarotti-Freni di Modena e il Comunale di Ferrara
Si è conclusa con un travolgente consenso di pubblico alTeatro Alighieri di Ravenna la tournée di Tosca, con due recite (il 28 e 30 marzo) che hanno registrato un’affluenza di pubblico straordinaria e un ottimo riscontro da parte della critica. L’entusiasmo degli spettatori è stato palpabile, e la stessa cosa è accaduta anche nei teatri di Livorno e Pisa nel secondo e terzo fine settimana del mese di marzo, dove lo spettacolo è stato rappresentato rispettivamente il 14 e 16 e il 21 e 23 marzo.
Dopo il grande successo al Teatro del Giglio Giacomo Puccini nelle recite del 29 novembre e 1 dicembre 2024, la Tosca del Centenario ha realizzato nel mese di marzo altri sei sold-out, concludendo nel modo migliore la tournée.
Nei ruoli principali si sono alternati Clarissa Costanzo e Marily Santoro (Tosca), Azer Zada, Vincenzo Costanzo e Matteo Lippi (Cavaradossi), Massimo Cavalletti e Devid Cecconi (Scarpia), tutti capaci – insieme ai comprimari – di un’interpretazione intensa e carismatica dei propri personaggi, sostenuta dall’ottima prova dell’orchestra giovanile Cherubini, compagine fondata 20 anni fa dal maestro Riccardo Muti, del coro Arché e del coro di voci bianche Puccini100. La direzione di Henry Kennedy, maestro anglo-canadese perfezionatosi alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, e la regia di Luca Orsini, le scene di Giacomo Andrico, le luci di Tiziano Panichelli e i costumi di Rosanna Monti, hanno con personalità e talento reso giustizia a uno dei capolavori più amati del repertorio operistico pucciniano.
Con questa Tosca, ovunque accolta e massimamente apprezzata, il Teatro del Giglio Giacomo Puccini conferma il percorso intrapreso negli ultimi due anni nel ritagliarsi un ruolo di eccellenza nella scena lirica italiana. Fondato nel 1675, si impone non solo come custode secolare della tradizione lirica italiana– con un’attenzione maniacale alla perfezione tecnica, costruttiva e interpretativa – ma anche faro di innovazione per le nuove generazioni. Un ponte tra passato e futuro, dove l’eredità pucciniana rivive con linguaggi audaci e visionari, trasformando ogni allestimento in un’esperienza attuale, coinvolgente e necessaria, capace di parlare al cuore del pubblico di oggi e di domani.
La Tosca è attesa ancora, nella stagione 2025-2026, in prestigiosi teatri quali il Pavarotti-Freni di Modena e il Comunale di Ferrara.