A Lucca il saggio-inchiesta di Cionci sull’abdicazione di Ratzinger: “Francesco è un antipapa, ecco le prove”

Il giornalista si è avvalso della consulenza di latinisti ed esperti di diritto vaticano: secondo la sua ipotesi, Benedetto XVI avrebbe comunicato ‘in codice’ la verità
Si terrà giovedì prossimo (24 aprile) alle 16,30 negli spazi del Grand hotel Guinigi di Lucca, la conferenza del giornalista e scrittore Andrea Cionci, autore dell’inchiesta-bestseller Codice Ratzinger, pubblicata nel 2022 da ByoBlu. L’incontro fa parte di un tour nazionale e internazionale che dal settembre 2022 ha contato oltre 170 tappe, organizzate spontaneamente dai lettori.
L’opera, già vincitrice del Premio internazionale Cartagine 2023 e del Premio Mameli 2023 per la saggistica, è divenuta un caso editoriale, figurando nelle classifiche di vendita dei principali quotidiani nazionali come il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore.
Codice Ratzinger raccoglie i risultati di un’indagine durata oltre cinque anni, con più di 1300 articoli e oltre 1600 podcast, incentrata sull’ipotesi che Benedetto XVI non abbia mai abdicato al pontificato nel 2013, ma sia stato piuttosto posto in uno stato di ‘sede totalmente impedita’, come previsto dal diritto canonico. Un’interpretazione che ha acceso un ampio dibattito nel mondo dell’informazione e tra studiosi, teologi e canonisti.
Secondo Cionci, il testo della famosa Declaratio con cui Ratzinger annunciava la rinuncia al ministero sarebbe stato interpretato erroneamente – o manipolato – inducendo alla convocazione di un conclave ritenuto nullo secondo gli articoli 76 e 77 della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. Da qui la tesi centrale del volume: papa Francesco sarebbe, canonicamente, un antipapa.
La ricostruzione si fonda anche sul lavoro di un team di specialisti tra cui i latinisti Gian Matteo Corrias e Rodolfo Funari, e gli avvocati canonisti Costanza Settesoldi e Roberto Antonacci. L’inchiesta si distingue per l’introduzione del cosiddetto Codice Ratzinger, una modalità comunicativa cifrata e velata, che l’autore attribuisce a Benedetto XVI per comunicare verità complesse in un contesto di impedimento.
Il caso ha avuto un nuovo sviluppo sabato scorso (12 aprile) quando lo stesso Cionci è stato ascoltato per quattro ore dal Promotore di giustizia vaticano, dopo che, già nel 2024, aveva depositato al tribunale vaticano un dossier di 100 pagine sulla presunta nullità dell’abdicazione.
“La sede impedita – spiega l’autore – è uno stato di prigionia o esilio canonico in cui il papa non può comunicare liberamente. Benedetto XVI ha utilizzato strumenti sottili come la restrizione mentale larga per farsi comprendere da chi ha orecchie per intendere”.
Lo scenario delineato da Cionci propone una lettura alternativa e profondamente controversa della storia recente della Chiesa, che tocca questioni spirituali, giuridiche e istituzionali di portata internazionale.
L’ingresso alla conferenza è a offerta libera, con prenotazione tramite sms o WhatsApp al numero 338 2263831.