La mostra “Made in Italy. Destinazione America 1945-1954” visitabile anche per le feste

Due settimane di successo per l’esposizione della Ragghianti: rimarrà aperta al pubblico anche durante i festivi dalle 10 alle 19
Successo di pubblico e un’importante eco sulla stampa nazionale caratterizzano queste prime due settimane di apertura della mostra Made in Italy. Destinazione America 1945-1954, inaugurata il 4 aprile scorso alla Fondazione Ragghianti, in via San Micheletto 3 a Lucca.
L’esposizione, aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, durante le festività pasquali sarà visitabile tutti i giorni festivi compreso lunedì (21 aprile).
Curata da Paola Cordera e Davide Turrini, la mostra rievoca un momento cruciale per la promozione del Made in Italy nel mondo, documentando l’evoluzione della produzione artistica, artigianale e industriale italiana negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, evidenziando l’importanza del rapporto con gli Stati Uniti nel favorire lo sviluppo e la promozione del designed and made in Italy.
Dai vetri Venini alle ceramiche di Gio Ponti e Lucio Fontana, passando per le calzature di Salvatore Ferragamo e le macchine per scrivere e per il calcolo Olivetti, la mostra racconta, con un forte taglio interdisciplinare, un periodo di grande fermento creativo e di rilancio internazionale attraverso opere pittoriche, scultoree e grafiche, oggetti d’arte applicata e di design, accessori di moda, disegni di allestimenti, prodotti e documentazioni.



L’esposizione, visitabile fino al 29 giugno 2025, è realizzata con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il contributo di Toscana Aeroporti e il sostegno di Banco Bpm.
Sono disponibili, su prenotazione, visite guidate al costo di 50 euro a gruppo, oltre al prezzo del biglietto (intero 8 euro, ridotto 5 euro, gratuità per alcune categorie). Si ricorda che per tutte le scolaresche di ogni ordine e grado l’ingresso alla mostra è gratuito.
Info e prenotazioni al numero 0583 467205 o tramite e-mail all’indirizzo info@fondazioneragghianti.it. Tutti i dettagli sul sito www.fondazioneragghianti.it .