Il maestro Vessicchio ha dato il la a Lucca classica 2025. Apertura del festival in San Francesco ricordando il Papa
Il programma della serata con l’orchestra del Boccherini si è concentrato sulla musica popolare di Boccherini, Berio e Stravinskij
La città accoglie con calore e partecipazione l’apertura del festival che diffonde sul territorio l’ascolto e la cultura della musica classica. Il taglio del nastro dell’undicesima edizione di Lucca Classica si è tenuto ieri (23 aprile) all’auditorium di San Francesco, prima del concerto inaugurale dell’orchestra del conservatorio Luigi Boccherini diretta dal maestro Valerio Galli.

E’ stato un taglio del nastro sobrio senza eccessi a cui è seguito un minuto di silenzio per la scomparsa di papa Francesco. Successivamente il festival ha voluto omaggiare il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, con una targa per ringraziarlo del grande impegno in sostegno della manifestazione in tutti questi anni. La serata è poi proseguita con la presentazione del programma attraverso il dialogo tra il giornalista Oreste Bossini e l’ospite d’eccezione, alla sua seconda presenza a Lucca Classica, il maestro Peppe Vessicchio.

“La diffusione della musica classica sul territorio, attraverso manifestazioni come questa è fondamentale ed importantissima – dichiara Vessicchio -. Sono fortunati coloro che possono godere a breve distanza di questa iniziativa. Mi dispiace per tanti altri luoghi dell’Italia, che vivono questa lacuna, che considero una lacuna di linguaggio. Però, è anche vero che se ne dovrebbe occupare la cultura centrale. Noi avremmo tanto bisogno di far sapere cosa siamo stati, per scoprire meglio quello che siamo e soprattutto capire bene quello che vogliamo essere”.
Alla conclusione del dialogo la parola è passata alla musica, con un programma molto popolare di Boccherini con La musica notturna delle strade di Madrid op. 30 n. 6 G 324, L. Berio e Stravinskij. Alla voce si è esibita la soprano Laura Catrani.