Ultimi giorni per votare ‘Il filo di Maria’ al concorso nazionale di Rai Cinema Channel

È stato realizzato dal Centro di salute mentale di Fornaci di Barga e Lucca. È dedicato a Maria Batista Ferreira, uccisa dal compagno
Sono aperte fino al 30 aprile le votazioni on line, sulla piattaforma di Rai Cinema Channel, per sostenere i cortometraggi selezionati per concorrere al prestigioso premio Sorriso Rai Cinema Channel del Festival internazionale di Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera.
Tra queste opere c’è anche il cortometraggio Il filo di Maria realizzato dal laboratorio di video inclusivo e partecipativo del Centro di salute mentale di Fornaci di Barga e Lucca, con il coordinamento di Carmine Parrella e in collaborazione con l’associazione Aedo. Un altro grande riscontro a livello internazionale, quindi, per l’attività della struttura della Salute mentale della Valle del Serchio e di Lucca.
Le 65 opere più meritevoli, tra le 500 iscritte, erano state scelte dalla direttrice artistica Paola Tassone di Rai Cinema.
I corti selezionati sono quindi ancora visibili sulla piattaforma di Rai Cinema Channel, in particolare sul sito del Festival, e al link Selezionati RCC – Corti (tulipanidisetanera.it).
Tutti i cittadini del territorio locale e aziendale possono accedere per vedere il cortometraggio e per votarlo (nel caso in cui il link non si attivi è possibile copiare sulla barra degli indirizzi il link https://www.tulipanidisetanera.it/index.php/festival/il-festival/selezionati-rcc-cortometraggi).
Le prime 5 opere che otterranno più visualizzazioni fino al prossimo 30 aprile, saranno infatti sottoposte al giudizio del direttore di Sezione, che sceglierà il vincitore, che riceverà il premio Sorriso Rai Cinema Channel durante il Festival, in programma dall’8 all’11 maggio 2025.
Questa la sinossi del corto inserito in questo prestigioso contesto: alcuni uomini maltrattanti vengono inviati dal magistrato di sorveglianza a un programma di recupero e rieducazione sperimentale che prevede la frequenza a un atelier di maglia, e la realizzazione con le proprie mani di una sciarpa fatta ai ferri; l’atelier è guidato da Petra, una donna decisa a tutti i costi a fare breccia nel muro della cultura patriarcale in cui gli uomini mascherano le loro fragilità; non sarà facile per tutti loro confrontarsi e trovare una via d’uscita.
“Al di là dell’esito finale della votazione – ribadisce il coordinatore del laboratorio di video inclusivo e partecipativo del Csm di Fornaci di Barga e di Lucca, nonché regista del corto, Carmine Parrella – il fatto di essere stati selezionati tra così tante opere e all’interno di un contesto così autorevole è un motivo di grande gratificazione per tutti gli utenti, volontari e operatori che hanno collaborato alle riprese. Abbiamo il piacere di condividere questa nostra soddisfazione con tutta la cittadinanza. Vorrei evidenziare anche la rilevanza del tema trattato, quello degli stereotipi e della violenza di genere, e la dedica che abbiamo fatto fin dall’inizio a Maria Batista Ferreira, uccisa dal compagno a Fornaci di Barga poco più di un anno fa, la sera del 26 febbraio 2024”.
Il cortometraggio Il filo di Maria era stato infatti proiettato, tra la commozione generale, lo scorso 26 febbraio, nel corso dell’iniziativa organizzata nel primo anniversario della morte di Maria dal centro Antiviolenza Non ti scordar di te in collaborazione con il Comune di Barga, la Commissione pari opportunità di Barga, l’Azienda Us.l Toscana nord ovest e l’associazione Aedo.