Compleanno in concerto per la Scuola di Musica Sinfonia, da 25 anni in attività fra corsi ed eventi
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Compleanno in concerto per la Scuola di Musica Sinfonia, da 25 anni in attività fra corsi ed eventi

30 dicembre 2021 | 12:53


Il direttore artistico Massimo Salotti: “Un grande traguardo. Ringrazio per la fiducia e il sostegno chi ha creduto in noi”


La passione, l’entusiasmo e la professionalità. Sono i capisaldi degli insegnanti della Scuola di Musica Sinfonia nata a Lucca nel 1995, che quest’anno compie i suoi primi 25 anni di storia. Un traguardo festeggiato giovedì (23 dicembre) nell’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio in San Francesco con il concerto Sinfonia for Christmas dell’orchestra della scuola, composta da allievi di tutte le età, docenti ed ex allievi: “Un modo per ringraziare tutti i nostri docenti che in questi 25 anni hanno contribuito al successo della nostra associazione, e le famiglie che ci hanno dato e ci danno fiducia, affidandoci i lori ragazzi in un percorso che non è solo di formazione musicale ma anche di socializzazione. Questo concerto è stato il modo migliore per far vedere a tutti cosa sappiamo fare con le risorse a nostra disposizione”.

A parlare è Massimo Salotti, direttore artistico dell’Associazione Scuola di Musica Sinfonia, che racconta il segreto del suo successo: “Sinfonia è una scuola che si trasforma insieme al mondo, al passo con i tempi, con progetti didattici individuali e collettivi: dall’attività in orchestra alle formazioni d’ensemble e cameristica, dalla musica classica a quella moderna. Per imparare a suonare insieme agli altri, sviluppare l’abitudine all’ascolto e alla condivisione dell’esperienza musicale”.

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25 anni sono un grande traguardo per Sinfonia. Come lo spiega?
“Un traguardo come questo – dice il direttore Massimo Salotti – non si ottiene da soli ma anche grazie alla fiducia e al sostegno di tante persone che hanno creduto e credono in quello che facciamo. Il segreto di questa longevità è la passione e l’entusiasmo che anima e unisce questo gruppo di docenti e staff, passione e entusiasmo che non sono mai venuti meno e che, uniti ad una solida professionalità ed organizzazione, sono gli strumenti che hanno permesso di superare momenti di difficoltà, come quelli di questi ultimi anni. 25 anni rappresentano sì un traguardo ma per la nostra associazione rappresentano anche una sfida e un nuovo punto di partenza. Sicuramente l’attività in orchestra, in formazioni cameristiche ed ensemble, sono l’elemento caratterizzante del nostro progetto didattico, che da sempre ci contraddistingue. Non appena possibile, infatti gli studenti vengono coinvolti nelle attività collettive, che sono parte integrante del percorso formativo, quali coro, ensemble di chitarre, di fiati, orchestra classica e moderna, per imparare a suonare insieme agli altri, sviluppando l’abitudine all’ascolto e alla condivisione dell’esperienza musicale”.

Com’è cambiata la scuola da quando è nata nel 1995 a oggi?
“Non è cambiata la scuola… è cambiato il mondo. Ed una scuola per affascinare i suoi allievi deve comprendere questa trasformazione, parlare lo stesso linguaggio dei suoi interpreti e diventare supporto e strumento di comprensione per tutti. Il Festival Internazionale di Musica da camera, il prestigioso progetto La Fondazione CRL per la musica nelle scuole, l’Accademia Pianistica, i concorsi nazionali istituiti, e soprattutto le tantissime masterclass organizzate con docenti di fama internazionale, sono solo alcuni dei momenti che ci rendono orgogliosi di questo prezioso progetto culturale”.

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Qual è la missione culturale della scuola sul nostro territorio?
“La missione di una associazione come la nostra, oltre alla formazione specifica, è quella di offrire occasioni di pratica musicale ai giovani musicisti. Per questo la collaborazione con le associazioni del territorio è essenziale ed è sempre stata una prerogativa della Scuola di Musica Sinfonia: collaborazione con associazioni concertistiche, teatri e istituzioni, ma soprattutto aprire le porte della nostra struttura a chiunque abbia bisogno di un confronto o di fare musica per e con gli altri. Il valore etico della nostra scuola è forse l’aspetto che più mi sta a cuore”.

Quali percorsi di studio propone Sinfonia?
“Una delle caratteristiche principali della scuola è quello di coprire gran parte dello spettro formativo: dai corsi di propedeutica strumentale, a quelli inerenti la musicoterapia, fino ai corsi base di strumento (di tutti gli strumenti classici e moderni). Per poi proseguire con i corsi collettivi (laboratori orchestrali, musica da camera, ensemble strumentali), le accademie di perfezionamento (pianoforte, violino, flauto, violoncello, clarinetto, chitarra), i corsi di formazione per maestre e per operatori musicali, fino al grande progetto di educazione musicale proposto con il progetto La Fondazione CRL per la musica nelle scuole, che offre gratuitamente a 7 istituti scolastici della città la possibilità di approfondire il linguaggio musicale in ogni suo aspetto”.

“Altra sezione a noi particolarmente cara, quella dei contenuti multimediali sul nostro sito www.scuolasinfonia.it: uno sportello didattico condiviso con il mondo della musica, fatto dai nostri docenti sul campo. È uno strumento utilissimo soprattutto in questo momento in cui il distanziamento sociale ci ha imposto sempre più l’utilizzo della tecnologia per stimolare la curiosità e la creatività dei piccoli musicisti”.

Com’è organizzata l’attività per il 2022?
“Con gennaio riaprono le iscrizioni ai nostri corsi base ed ai tanti corsi di perfezionamento che durante l’anno scolastico porteranno docenti straordinari a collaborare con noi. Nell’immediato stiamo lavorando ad un libro (La leggendaria storia della nascita degli strumenti musicali) a fumetti, con le splendide illustrazioni di Federico Taddeucci, che racconterà aneddoti e storie legate ad ogni strumento musicale. Ci auguriamo di poterlo presentare all’edizione 2022 di Lucca Comics”.

Sinfonia for Christmas, il concerto per celebrare i 25 anni della scuola di musica Sinfonia si è tenuto giovedì 23 dicembre nell’auditorium della Cassa di Risparmio di Lucca in San Francesco.
Durante la serata l’associazione ha voluto manifestare un tangibile riconoscimento a chi, a diverso titolo, ne ha supportato l’attività e ne ha permesso la crescita. Sono state infatti assegnate 6 targhe coniate dalla Zecca di Stato alle figure più importanti di questi primi 25 anni: il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, l’assessore regionale Stefano Baccelli, il presidente del Circolo Catalani Francesco Pardini, il presidente del complesso del Real Collegio di Lucca Francesco Franceschini, ed il fondatore della stessa scuola e direttore d’orchestra della serata, Giorgio Fazzi. Sinfonia for Christmas è stato un gran successo:

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“Un successo di pubblico strepitoso, con numerosi attestati di riconoscimento ricevuti dai presenti. Abbiamo lavorato in un momento storico difficilissimo per la musica di insieme, ma abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e siamo riusciti a rendere onore a tutti coloro che hanno amato e amano Sinfonia. L’orchestra della scuola, composta da allievi di tutte le età, da docenti ed ex allievi, i due cori (la Corale Don Vittorio Landucci di San Vito e i Freedom Singers Gospel Choir), il tenore Vladimir Reutov ed il direttore d’orchestra Giorgio Fazzi (il fondatore della scuola ed ex direttore artistico della struttura) hanno proposto un programma dal sapore prettamente natalizio, con deliziosi arrangiamenti strumentali che hanno davvero commosso i presenti”.

Massimo Salotti, direttore artistico dell’Associazione Scuola di Musica Sinfonianasce come pianista e compositore, diplomatosi proprio all’Istituto Musicale Boccherini di Lucca. Ha proseguito con il master all’Accademia Pianistica di Imola, oltre ad essere stato vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, affermandosi come maestro collaboratore e camerista al fianco di artisti quali Giorgio Berrugi, Andrea Bocelli, Katia Ricciarelli, Roberto Servile, Maria Billeri, Gabriele Viviani, Massimo Cavalletti, Isa Danieli, Roberto Prosseda.

Quando si è avvicinato alla musica? Ricorda la prima volta che ha visto un pianoforte?
“Lo racconto anche nel mio libro Amici per la pelle, edito per la raccolta fondi per la ricerca contro il melanoma (una battaglia che ho vissuto personalmente anni fa): mi sono avvicinato alla musica per caso… I miei genitori mi invitarono all’età di 6 anni a scegliere una disciplina da seguire, parallela alla scuola. Mi portarono a vedere una palestra di judo, ed una scuola di musica. Scelsi la musica, solo perché in palestra c’era ‘un brutto odore…’, come dissi a mio padre… ahahah”.

Come inizia il suo percorso a Sinfonia?
“Il mio percorso alla scuola Sinfonia è nato per un caso… ero direttore della Scuola Civica di Barga, quando la fatica di quasi 10 anni di lavoro mi spinse a ritirarmi… il giorno dopo ricevetti la chiamata di Giorgio Fazzi che mi disse: ‘ti sei liberato per noi!’ Non potevo certamente rifiutare l’invito alla direzione della scuola che da sempre ammiro per serietà e per il lavoro che porta avanti per la nostra città della musica. Il lavoro di direttore purtroppo mi impedisce di insegnare nella mia stessa struttura, ma lavoro perché i miei docenti possano avere tutto lo spazio necessario per evidenziare le loro qualità, artistiche ed umane”.

Che significato ha la musica nella sua vita?
“La musica è la mia vita. Sono cresciuto per quella, ho conosciuto le persone che fanno parte della mia vita ed al mio fianco mi aiutano a renderla ancora più bella… Grazie alla musica ho visto gran parte del mondo, conosciuto culture e provato sulla mia pelle il potere davvero magico del teatro…”.

Crede che la musica sia importante nella formazione di un bambino?
“Un individuo che si forma, non può vivere isolato dalle emozioni della musica, non può non lasciarsi guidare dai suoni. Lo aiuta ad affinare le capacità di astrazione, aumenta le competenze analitiche, matematiche e linguistiche. Quando poi i bambini imparano la musica, attraverso lo studio di uno strumento, affinano la concentrazione, l’autocontrollo e l’attenzione. Se ci pensiamo bene, molto prima che il neonato sia in grado di comprendere la lingua, capisce già la musicalità che è al suo interno. Fin dal concepimento è immerso nei suoni del corpo della madre ed è raggiunto dal suono della sua voce. Dopo la nascita ritrova gli stessi suoni e, prima di arrivare a capirne il significato, ne apprezza la musicalità. Ognuno di noi ha sviluppato così la capacità di ascolto: riesce a cogliere le sfumature, le inflessioni e persino l’emozione dietro le parole; in questo modo arriva a percepire e comprendere la lingua, ed è più facile acquisire il linguaggio. Questo cerchiamo di insegnare ad ogni nostro iscritto”.