Canale Soccorso, lavori finiti in 7 mesi – Foto

2 aprile 2014 | 11:06
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Canale Soccorso, lavori finiti in 7 mesi – Foto
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Canale Soccorso, lavori finiti in 7 mesi – Foto
Canale Soccorso, lavori finiti in 7 mesi – Foto

Gilda, Marisa e Isolina non andranno più sott’acqua. Come le decine di famiglie della zona di via di Tiglio negli scorsi anni vessati dalle alluvioni e dal dissesto idrogeologico della zona. Questo, almeno nelle intenzioni, l’effetto immediato, e già comprovato, dei lavori della Provincia di Lucca al Canale Soccorso. Conclusi in poco più di sette mesi, compresa la fase del progetto, della gara, dell’affidamento e l’intervento di adeguamento. E questa mattina (2 aprile) il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, l’assessore provinciale alla difesa del suolo Diego Santi e il direttore generale Riccardo Gaddi e il dirigente del servizio Gennarino Costabile hanno presentato la conclusione dei lavori, che hanno praticamente quadruplucato la sezione del canale Soccorso nel tratto che va dalla traversa III di via di Tiglio (quella delle signore Gilda, Marisa e Isolina, che hanno ringraziato personalmente il presidente Baccelli) fino allo sbocco nel canale Ozzoretto, per un tratto di circa 400 metri.

Un lavoro, per circa 850mila euro di finanziamenti regionali provenienti dall’accordo integrativo per la messa in sicurezza idraulica del nuovo ospedale San Luca, cui si aggiungono i 150mila euro per la manutenzione ordinaria del reticolo minore di San Filippo e dell’Arancio, affidati al Consorzio di Bonifica del Bientina, i 350mila del Comune per la messa in sicurezza del versante verso la Santissima Annunziata e gli investimenti già fatti a suo tempo per la manutenzione straordinaria dei canali che attraversano la zona.
Un lavoro concluso in tempi rapidi, prima dell’inaugurazione del nuovo ospedale, come auspicato dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli, che ringrazia tutti: “Abbiamo lavorato per mesi – dice – con Asl e Comune per ottenere le risorse aggiuntive di 850mila euro per la messa in sicurezza idraulica e quelle per la nuova viabilità di collegamento con la via Romana. Con l’obiettivo che i lavori fossero conclusi entro la messa in esercizio del nuovo ospedale, che a quel tempo era prevista per il febbraio di quest’anno. Ovviamente poi volevamo fare una verifica parziale dell’efficienza del lavoro durante questo autunno e invero e occorreva per questo partire in estate. Così è stato fatto e ringrazio tutti per i tempi con cui si è riusciti a portare a termine l’intervento. Nonostante si sia lavorato in situazioni difficili e con obiettivi che ci consentono di presentare la conclusione del cantiere prima dell’inaugurazione ufficiale del nuovo ospedale”. “Non so dire – aggiunge Baccelli – se ora è davvvero tutto a posto per la sicurezza idraulica della zona. Ma di certo c’è che ques’autunno e inverno, nonostante le forti piogge, non si è verificato lo stesso tipo di problemi del passato. Se poi si dovessero riscontrare nuove criticità siamo pronti a intervenire, dopo una verifica complessiva assieme a Comune e Consorzio di Bonifica. Certamente senza poter più contare sulle risorse straordinarie della Regione e della Asl”.

Le foto del sopralluogo

Ma perché si è atteso tanto per l’inizio dei lavori? E’ lo stesso Baccelli ad anticipare la domanda: “Avevamo ereditato – dice – uno studio inserito nell’accordo di programma originario in cui non si registravano rischi idraulici per la zona e per cui sarebbero bastati lavori di manutenzione straordinaria per un totale di 250mila euro, che sono stati fatti. Evidentemente non bastava, per questo il canale Soccorso è stato sostanzialmente rifatto da capo a piedi”.
Dopo la presentazione degli interventi il presidente ha percorso il tratto dei lavori, ha incontrato i residenti e i rappresentanti del comitato, soddisfatti della risoluzione, si spera definitiva, del problema. Certo, si informano se è previsto ancora un sottoattraversamento della via di Tiglio e dei tempi per la chiusura definitiva del cantiere, per cui mancano soltanto le rifiniture.
Lo sguardo, però, è già al di là delle barriere antirumore, a quel nuovo ospedale che potrebbe creare altri disagi per la zona. E a pochi passi, all’hotel Guinigi, altri rappresentanti preparano il presidio per l’inaugurazione dell’evento. Ma intanto possono smettere le galosce. L’acqua, qui, non dovrebbe più costituire un problema.

L’intervento nel dettaglio
Il nuovo canale del Soccorso ha una sezione rettangolare chiusa di 1.10 metri di altezza e di 2.10 di larghezza per tutto il suo tracciato, tranne che per l’ultimo tratto prima dello sbocco dove il canale ha una sezione di formazione trapezoidale. L’esecuzione dei lavori, dei quali mancano solo alcuni piccoli interventi di rifinitura, è stata resa complicata dai numerosi sottoservizi presenti nel sottosuolo di via di Tiglio per cui le ditte hanno dovuto procedere con molta cautela.
L’assessore provinciale Santi, che ha sempre seguìto da vicino tutte le fasi dell’intervento, ricorda “che la Provincia, fin dai primi giorni in cui si sono presentate le criticità idrauliche e gli allagamenti nella zona intorno all’ospedale S. Luca – commenta – si è attivata con gli altri enti per risolvere le problematiche emerse avviando, al contempo, da un parte l’iter tecnico-progettuale e, dall’altra, un’azione partecipativa ed informativa che ha coinvolto fin dai primi incontri anche i rappresentanti del comitato Lucca-Est che riunisce una parte dei residenti di S. Filippo, Arancio, Tempagnano e Antraccoli i quali, nelle scorse settimane, hanno già riconosciuto l’efficacia dei lavori eseguiti dalla Provincia”.
Per adeguare il canale del Soccorso, la Provincia ha investito 850 mila euro di finanziamenti regionali ottenuti grazie all’accordo integrativo per la messa in sicurezza idraulica della zona del nuovo ospedale San Luca siglato da Regione Toscana, Azienda Usl 2 Lucca, amministrazione provinciale e Comune di Lucca. Ulteriori 150 mila euro affidati all’amministrazione provinciale sono serviti per la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico di alcune zone dei quartieri di S. Filippo e Arancio. I lavori, in quest’ultimo caso, sono stati affidati ed eseguiti nei mesi scorsi dal Consorzio di Bonifica Auser Bientina.

Enrico Pace