LuCIDA Palace, Banti rilancia e scrive alla giunta

3 aprile 2014 | 08:01
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LuCIDA Palace, Banti rilancia e scrive alla giunta

Il progetto del grande teatro della lirica è lungi dall’essere “riposto nel cassetto dei sogni”. Parola di Marco Banti, dell’associazione LuCIDA, che dopo la presentazione del progetto urbanistico ma più estesamente culturale alla Casa della Città il 27 marzo scorso (Articolo e foto), ha protocollato una lettera indirizzata ai presidenti delle commissioni urbanistica e cultura, Lucio Pagliaro e Enrica Picchi, oltre che agli assessori Serena Mammini e Alda Fratello, in cui, oltre a ringraziare per l’interessamento al progetto, si rende disponibile a proseguire nel percorso di confronto coinvolgendo anche la Regione Toscana, per le necessarie verifiche sulla fattibilità a livello urbanistico.

Nel documento inviato anche al sindaco, Banti si rivolge direttamente anche al primo cittadino, chiedendogli di affermare e confermare “la volontà politica nel recente passato più volte espressa – scrive Banti – di adottare i progetti LuCIDA e di prevederne l’inserimento nei nuovi strumenti urbanistici”.
Per Banti, infatti, il vero referente continua a rimanere la giunta guidata da Alessandro Tambellini. Nel corso della presentazione del grande teatro della lirica, un vasto spazio modulare con ampia area verde esterna, adattabile alle esigenze di vari generi di spettacoli, non soltanto dunque dell’Opera, erano emerse, anche da parte di alcuni consiglieri, tutte le criticità nel percorso che dovrebbe approdare verso la realizzazione del progetto. Che, va ricordato, è strettamente legato ad un poderoso programma culturale che si colloca sulla scia del percorso verso il riconoscimento di Lucca come Città della Musica. L’idea che sta alle spalle del LuCIDA Palace, lo ricordiamo, ha una portata che va ben al di là di un progetto urbanistico, come Banti ha spiegato anche alle commissioni riunite alla Casa della Città.
“Come temevo – scrive Banti nella lettera ai presidenti delle commissioni -, il tempo e le circostanze non mi hanno permesso di approfondire quanto speravo la presentazione dei progetti LuCIDA, particolarmente per alcuni aspetti culturali, strutturali ed economici per i quali non ho potuto rispondere compiutamente a tutti i consiglieri che comunque ringrazio per la positiva accoglienza. Ho ascoltato con attenzione – aggiunge – le osservazioni dell’assessore Mammini, considerando quanto precisato inizialmente, ovvero che non sarebbero state date risposte in quel contesto”. Per questo l’associazione LuCIDA è intenzionata ad approfondire anche in sede regionale “le questioni di natura tecnico urbanistica relative al progetto Palace”. In effetti una delle obiezioni sollevate era stata proprio quella dei limiti imposti proprio a livello regionale a nuove edificazioni come quelle proposte nei progetti LuCIDA. “Confido – dice però al riguardo Banti – nella vostra collaborazione e nella presentazione e nel sostegno degli assessori Fratello e Mammini, competenti per delega”. Nel frattempo Banti resta a disposizione sia dei consiglieri che della giunta, “per qualsiasi delucidazione in merito certo che LuCIDA – sottolinea – non più sogno, ma attuale e concreta risorsa per la città, può finalmente dare il suo fondamentale contributo per la scrittura di una nuova strategia culturale”.
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