Comitato sanità: “Nessuno si appropri del presidio contro il San Luca”

Una piccola spaccatura all’interno del fronte dei comitati che hanno organizzato il presidio di domani (5 aprile) contro l’apertura del nuovo ospedale. Una critica arriva dal Comitato Sanità che critica una certa volontà di strumentalizzazione da parte del coordinamento toscano dei comitati: “L’organizzazione dell’evento della manifestazione del 5 aprile – si legge in una nota – lavora da tempo per unire le realtà lucchesi che hanno lavorato sul tema della sanità pubblica e non solo. Hanno lavorato per unire adesso e per il futuro, in un abbraccio ideale e concreto, anche le mille realtà che vanno da Prato a Massa in questa vicissitudine della costruzione dei quattro nuovi ospedali. Senz’altro saranno stai fatti errori ma sbagliando s’impara. Non accettiamo però pesanti interventi a gamba tesa che suonano come un autentico tentativo di strumentalizzazione. Chi vuole lavorare con noi è benvenuto ma in quelle regole democratiche che invocheremo in piazza domani. La prima è che le parole d’ordine, i comunicati stampa devono essere condivisi. Nessuno può esimersi da questa regola di convivenza politica. Non ci sono primi della classe. Abbiamo lavorato per un comunicato stampa equilibrato, semplice e chiaro. L’intervento del coordinamento toscano ci riporta indietro di mesi ad atteggiamenti di sospetto e sfiducia. Rischiando di incrinare, a poche ore dalla manifestazione, il fronte dell’entusiasmo. Lavorare con la gente anche in modo trasversale significa avere accortezza politica a partire dai dettagli. Domani, con il microfono in mano, ogni gruppo, ogni cittadino farà sentire le proprie riflessioni sul tema della sanità pubblica in pericolo. Ma un obiettivo importante da non dimenticare mai è non recidere il filo che ci ha unito in questi mesi di lavoro fra di noi, con i cittadini comuni e i lavoratori, uomini e donne, giovani e meno giovani stanchi di soprusi”.