Ex Cavallerizza Ducale e Ostello presto al Comune

11 aprile 2014 | 15:20
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Ex Cavallerizza Ducale e Ostello presto al Comune

Sta diventando sempre più concreta l’ipotesi di realizzare una palestra per le scuole della città e un centro sportivo, con aree attrezzate non solo per i cittadini ma anche per i turisti, visto che l’immobile si trova a due passi dalle Mura. Il progetto per l’ex Cavallerizza Ducale, condiviso da Provincia e Comune di Lucca, non dispiace al demanio al quale entrambi gli enti, separatamente, si sono rivolti chiedendo di “opzionare” lo stabile. Una possibilità resa possibile dal Decreto del Fare: una sorta di passaggio di proprietà dallo Stato all’ente locale, previo un ok ad un progetto complessivo di riqualificazione e ad un iter che ormai ha preso il via nel novembre scorso. Gli incontri che si sono svolti in questi mesi con i funzionari del demanio sono positivi e la strada sempre ormai spianata.

Al Comune, però, visto che questo ente ha diritto di prelazione sulla Provincia di Lucca che, dal canto suo, non sta certo a guardare e anzi sta portando avanti le pratiche su altri importanti edifici del cuore cittadino, dall’ex Real Collegio, fino al complesso di Sant’Agostino e a Palazzo Pretorio (Leggi l’articolo).
Palazzo Orsetti, invece, ha chiesto anche di acquisire una parte dell’Ostello di San Frediano, in modo da realizzarvi un parco pubblico. “I contatti con i funzionari del demanio sono proseguiti negli ultimi mesi – spiega l’assessore al patrimonio del Comune di Lucca, Antonio Sichi – e le pratiche da noi presentate sono state sostanzialmente accolte. Ovviamente manca ancora l’ufficialità: si tratta infatti di un percorso lungo, ma credo di poter dire che siamo già ad un buon livello”.
Ad entrambe le operazioni guarda con particolare interesse l’amministrazione comunale, che tra l’altro è alle prese con la definizione del nuovo piano delle alienazioni, da allegare al bilancio di previsione 2014. L’incognita – da risolvere a breve – è quella della trattativa avviata con Sistema Ambiente per la vendita della sede e dei magazzini. Il dialogo su questo fronte con il Comune è ripreso dopo che l’asta andata deserta, che ha abbassato il costo dell’immobile stesso, inizialmente stimato in oltre tre milioni di euro. “Questo è un passaggio importante per definire di conseguenza il piano delle alienazioni – sottolinea l’assessore Sichi -: vogliamo infatti inserire nel bilancio un programma di vendite di immobili realistico”. Ovvero appetibili sul mercato e che possano essere venduti alla prima asta.