Tralicci, sindaco agli enti: “Si faccia inchiesta pubblica”

11 aprile 2014 | 12:16
Share0
Tralicci, sindaco agli enti: “Si faccia inchiesta pubblica”

Il sindaco Alessandro Tambellini, insieme ai primi cittadini di Camaiore e Massarosa, invita gli altri enti che dovranno fornire il proprio parere per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sul riassetto dell’elettrodotto La Spezia-Acciaiolo, a sostenere in maniera formale presso il Ministero per l’Ambiente la richiesta effettuata dal Comune di Lucca nei giorni scorsi, e già condivisa dalle due municipalità della Versilia, volta ad attivare sul tema una inchiesta pubblica, così come prevista dalla legge regionale 10 del 2010. A questo proposito il sindaco Tambellini, insieme ai sindaci Del Dotto e Mungai, ha inviato una lettera alla Regione Toscana, alle Province di Lucca e Pisa, ai Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano. In questo modo infatti, come si legge nella missiva, si ritiene che la richiesta di attivazione della procedura di inchiesta pubblica possa avere maggiore rilievo.

“L’inchiesta pubblica – dichiara a questo proposito il sindaco Tambellini – è uno strumento importante messo a disposizione delle comunità locali per affrontare in maniera coordinata e partecipata tematiche che hanno una notevole portata per i territori. Tuttavia questo strumento introdotto dalla Regione Toscana non è mai stato utilizzato prima d’ora dal Governo centrale. Per questo motivo insieme ai sindaci di Camaiore e Massarosa abbiamo chiesto un sostegno formale alla richiesta che ho inviato al Ministero per l’Ambiente: crediamo infatti che se tutti gli enti che sono coinvolti nella procedura di Valutazione di Impatto  sostengono l’iniziativa del Comune di Lucca, questa richiesta possa avere maggiore peso specifico”.
Intanto questa mattina (11 aprile) il primo cittadino ha partecipato alla commissione ambiente e lavori pubblici, riunitasi in vista del consiglio comunale straordinario di lunedì prossimo.
Tambellini in questa sede ha toccato nel suo intervento tutti i punti di snodo della vicenda, ribadendo ancora una volta che il Comune di Lucca non ha sottoscritto alcuna convenzione, né tantomeno un accordo con Terna Rete Italia, ma, al pari dei Comuni di San Giuliano Terme e Massarosa, ha sottoscritto un verbale del tavolo tecnico che è servito ad una prima individuazione delle fasce di fattibilità delle nuove linee, con la previsione della contemporanea demolizione di altri tratti di esse già esistenti e che insistono su zone densamente abitate, nonché ad una prima proposta di localizzazione della nuova stazione elettrica non definita nella sua specificità. “Vorrei esser chiaro una volta per tutte – ha spiegato il sindaco durante l’audizione in commissione – questo atto non impegna in alcun modo il Comune, facendo parte di una fase preliminare di scambio di informazioni tra Terna e gli enti sul cui territorio insiste il progetto dell’infrastruttura”. “A quanti dicono all’amministrazione comunale e al sindaco ‘tu sapevi e non ci hai informati’ – aggiunge – rispondo che il sindaco non nasconde niente ai cittadini e a questo proposito abbiamo messo in ponte tutte le iniziative di dialogo a nostra disposizione in questa fase che è quella deputata al confronto. Farlo prima, quando ancora non c’era nessun progetto finalizzato alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, avrebbe voluto dire semplicemente gettare fumo negli occhi dei miei concittadini”.

Leggi anche:Elettrodotto, l’assemblea pubblica si trasforma in corrida. Il sindaco: Mai firmato protocolli d’intesa
Elettrodotto, anche Terna e l’Asl al consiglio comunale aperto

Elettrodotto, sindaco: “Serve dialogo costruttivo”