Polemica sui posti letto del nuovo ospedale, Polimeni: “Soddisfatti gli standard richiesti”

Tempestiva la risposta di Joseph Polimeni alla polemica di Papeschi sui posti letto (Leggi l’articolo). “Credo di aver già risposto ai quesiti dei comitati nella serata al Teatro del Giglio di giovedì – afferma il direttore sanitario dell’Asl 2 di Lucca – ma chiarirò nuovamente la situazione affinché non ci siano più dubbi. Ribadisco che i posti letto complessivi del nuovo ospedale sono già 480: 410 di degenza ordinaria e day hospital, più 20 di osservazione breve intensiva, 38 di dialisi e 12 di neonatologia. Inoltre nel Campo di Marte ci sono meno letti rispetto a quelli previsti al S. Luca e il tasso medio di occupazione è oggi pari all’80%. Lo standard di 3,7 posti letto ogni mille abitanti deve essere soddisfatto a livello di singola azienda Asl e non di zona o comune o singola area distrettuale e deve comprendere anche il contributo del privato accreditato – prosegue Polimeni – oltre ai letti di riabilitazione e post-acuti”.
“A questi vanno poi aggiunti anche la quota parte dei letti che i residenti della Asl utilizzano per le discipline di alta specialità come cardiochirurgia, neurochirurgia, unità spinale e altri. Lo standard per essere soddisfatto richiede 840 posti letto. I letti complessivi della Asl 2 sono 834 e soddisfano di fatto lo standard in oggetto. Inoltre – prosegue Polimeni – con l’attivazione a regime di un primo modulo di 30 posti letto a Campo di Marte per la riabilitazione e post-acuti l’azienda Asl complessivamente si avvicina allo standard richiesto di 160 posti letto. Infatti se i nuovi letti al Campo di Marte si sommano agli attuali 104 si avranno 134 posti letto pari a un tasso di 0,5 per mille abitanti. Certo – aggiunge Polimeni – è opportuno ancora incrementare questa tipologia di letti e concordo con Papeschi che debba essere ricercata una maggiore capillarità sul territorio in funzione della densità della popolazione. Per quanto riguarda la riduzione delle sedute operatorie, invece, devo dire che l’affermazione del dottor Volpe non corrisponde al vero. Negli ultimi due anni gli spazi operatori sono invece incrementati del 10% in funzione di un aumento dell’efficienza operativa e della disponibilità di sedute operatorie come ha tra l’altro confermato il dottor Cellai già direttore del dipartimento del blocco operatorio. Non è vera nemmeno la notizia della cancellazione dei contributi per gli affidi familiari dei pazienti psichiatrici, perché la Asl 2 non ha in alcun modo deliberato alcuna riduzione dei fondi destinati a questa tipologia di interventi. Anzi – conclude il direttore – ne ha mantenuto l’attualità e la centralità promuovendo una più appropriata gestione dei casi attraverso una revisione dei regolamenti e delle linee operative finalizzando gli interventi al raggiungimento di obiettivi di maggior efficacia e sicurezza”.