
L’ormai prossima attivazione del nuovo ospedale San Luca porta nuovamente Cisl Medici e Cisl Fp a segnalare alcune evidenti disfunzioni. In particolare il sindacato stigmatizza la situazione del parcheggio dipendenti e degli spogliatoi del personale. “Gli stalli gratuiti a disposizione per i dipendenti sono assolutamente insufficienti – dice – per il personale operante nel San Luca. 380 stalli a disposizione contro circa 750 operatori presenti in servizio al mattino rendono chiaro il concetto della pubblicizzata gratuità del parcheggio che da parziale al mattino, diventerà totale per i lavoratori che dovranno garantire il servizio in orario pomeridiano, in quanto, dovendo prendere servizio prima dell’uscita dei colleghi presenti al mattino, avranno quale unica soluzione il ricorso al parcheggio a pagamento o, in alternativa lasciare il proprio mezzo distante dall’ospedale. Cisl Fp e Cisl Medici hanno già chiesto al direttore generale della Asl di trovare soluzione attraverso l’individuazione di nuovi stalli gratuiti per il personale o il rimborso mensile delle spese sostenute dai dipendenti costretti a ricorrere al parcheggio a pagamento. A tal fine, Cisl Fp e Cisl Medici hanno organizzato una raccolta firme tra il personale che in massa ha aderito e che, con lettera di accompagnamento sono state inviate al direttore generale della Asl e al Concessionario Sat”.
“L’accesso per gli spogliatoi – prosegue ancora la Cisl – si trova davanti la palazzina economale e occorre scendere nel piano interrato dove ha inizio tutto il percorso dei molteplici corridoi per arrivare, dopo circa 10 minuti, sotto lo stabile dell’ospedale e finalmente agli spogliatoi. Considerando un’altra decina di minuti per svestirsi dagli abiti civili e l’indosso della divisa, si arriva alla conclusione che dall’ingresso del percorso all’arrivo nel proprio posto di lavoro il personale impiegherà circa 20–25 minuti. Risulta a Cisl Fp e Cisl Medici che tutto il percorso e gli spogliatoi non sono dotati di video sorveglianza e i telefoni cellulari non funzionano, per cui si pone prepotentemente il problema della sicurezza degli operatori”.
“Cisl Fp e Cisl Medici – chiude la nota – sono a chiedere al direttore generale l’impegno per la soluzione di quanto evidenziato, utilizzando a tal fine quelle capacità e attenzioni dimostrate nella pianificazione e programmazione per il trasferimento dei pazienti da Campo di Marte a San Luca e nel piano di attivazione dei servizi al San Luca, che queste organizzazioni sindacali hanno pubblicamente apprezzato. Occorre quindi prendere in seria considerazione anche le problematiche riguardanti il personale che ha diritto al riconoscimento della propria dignità e della piena consapevolezza del ruolo che svolge, nonché alla massima sicurezza sul luogo di lavoro”.