Confesercenti: “Bene l’avvio dei lavori al mercato del Carmine e in piazza San Michele”

Confesercenti soddisfatta per l’avvio dei lavori al mercato del Carmine. “L’annunciato avvio dei lavori di rifacimento del tetto del Carmine – commenta Enrico Ragghianti presente per Confesercenti al tavolo in Comune di giovedì – è un segnale importante dopo anni di immobilismo. Si tratta di una messa in sicurezza indispensabile che ci auguriamo possa essere anche l’occasione per una prima riqualificazione e ritinteggiatura del chiostro e dei locali. Dopo i lavori si apre una fase nuova che va impostata da subito, perché ottobre per i tempi amministrativi arriva presto”. “Auspichiamo che sia sul tema della valorizzazione del chiostro, con mercatini e iniziative, sia sul tema della assegnazione dei fondi si avvii da subito una progettualità che ci porti a autunno a dare prime risposte concrete alla zona e agli operatori. Infine, ma non ultimo, il tema della destinazione definitiva. Un masterplan o progetto di destinazione che va discusso al più presto per individuare con chiarezza le destinazioni e i possibili partner”.
Ok anche i previsti interventi in piazza San Michele, per l’organizzazione di categoria: “L’avvio dei lavori di riqualificazione di Piazza S. Michele – commenta il presidente Anva Confesercenti Leonetto Pierotti – è finalmente un segnale di novità dopo una lunghissima attesa anche da parte degli operatori del commercio su area pubblica. Serve ora accelerare il percorso per identificare tempi e modalità per il ritorno della Fiera nella sua naturale sede, per non trovarsi alla fine dei lavori senza un progetto definito e condiviso”.
“Gli operatori ricordano bene che l’obiettivo posto dall’amministrazione aveva individuato nel mese di settembre l’ipotesi di rientro della fiera nella sua sede. Ma siamo anche consapevoli – e gli operatori sono sempre stati disponibili a collaborare – che servirà un nuovo progetto con infrastrutture esteticamente più belle, architettonicamente meno invasive, ma naturalmente funzionali a un mercato moderno. Temi dei quali l’amministrazione, titolare della manifestazione, deve al più presto farsi carico per non trovarci a fine lavori con altri impedimenti o ritardi che gli operatori farebbero veramente fatica a comprendere, dopo due anni di attesa”