
Un tavolo permanente e urgente di informazione e concertazione con le organizzazioni sindacali per gestire tutte le criticità che si presenteranno nel percorso di attivazione del nuovo ospedale di Lucca. E’ questa la richiesta della Uil Fpl, A sostenerne la necessità sono Pietro Casciani, Andrea Lunardi e Alessandro Di Vito e Claudio Giannarini. Secondo i sindacalisti il tavolo è “indispensabile per affrontare insieme tutte le questioni e non singolarmente e in maniera scoordinata i vari problemi che si presenteranno”.
Al primo posto delle questioni poste dai sindacati c’è quella relativa alle dotazioni organiche del personale del comparto e mediche e sanitarie, “a nostro avviso – spiegano dalla Uil Fpl – da rivedere per permettere al S. Luca di partire nelle migliori condizioni e non a ranghi ridotti”. Sempre la Uil Pfl ritiene anche che “non è possibile attivare un ospedale per intensità di Cure senza avere bene pianificato il post acuto. Al Campo di Marte – si aggiunge – la criticità più importante sarà legata al suo abbandono, al deterioramento di tutto il materiale che vi verrà lasciato e all’assenza di questi 100 posti letto indispensabili per la fase post acuta nonostante ci siano già i posti letto. Dalle riflessioni e dal contatto con gli operatori il Sindacato è giunto alla conclusione che avremo due presidi ospedalieri, due attività ambulatoriali distinte e servizi che, per forza maggiore, dovranno rimanere al Campo di Marte. Come Diabetologia, Dermatologia, Odontoiatria, attività ambulatoriali, Libera Professione, Riabilitazione. Le principali criticità riguarderanno poi l’organizzazione del lavoro e in particolare la gestione della terapia intensiva cardiologica e di quella pneumologica, la presenza sulle 24 ore di alcune figure professionali, le criticità degli attuali moduli assistenziali di 14 posti letto per cui si prevede 1 infermiere coadiuvato da un operatore socio assistenziale, la riorganizzazione del Pronto Soccorso i cui posti letto di astanteria passano da 14 a 20 senza aumento di risorse sanitarie ecc”. Altra criticità rilevata è l’assenza di un reparto di Riabilitazone per acuti. “Valutiamo da subito – è la proposta di Uil Fpl – la possibilità di acquisire gli spazi qualora si rendessero liberi dell’attuale Cpo di S. Filippo, zona questa vitale per un possibile ampliamento del San Luca, e necessità di spazi e parcheggi, e al tempo stesso valutare con il Comune di Lucca anche ulteriori espansioni una volta venissero meno alcune aree industriali o artigianali circostanti al San Luca”. Da affrontare anche la questione del parcheggio a pagamento e dell’area di sosta riservata ai dipendenti.