
Se il nuovo tratto dell’elettrodotto si farà accadrà con il concorso di tutti i Comuni interessati. Lo ha confermato a chiare lettere, nell’assemblea pubblica in programma ieri sera (23 aprile) nella sala della Misericordia di Massarosa il responsabile della concertazione di Terna, Adel Motawi. In un nuovo confronto con i cittadini, stavolta nel Comune versiliese e alla presenza del sindaco Franco Mungai, sono stati ancora una volta ribaditi progetti, proposte e dubbi dei residenti, soprattutto della zona delle colline lucchesi, presenti anche stavolta in massa. Ma non sono mancate le “buone notizie”, anche se non hanno soddisfatto i cittadini da tempo in guerra contro le amministrazioni comunali e l’azienda che si occupa delle rete elettrica.
Motawi, infatti, ha dichiarato pubblicamente che il progetto sarà valutato passo passo, in tutte le sue forme, da un tavolo con la presenza dei rappresentanti di tutti i Comuni coinvolti. Un passaggio che ha confermato come, in sostanza, il verbale già redatto con gli enti locali non fosse altro che una certificazione di un incontro preliminare per parlare della questione dell’avvio dell’iter autorizzativo per l’opera.
I cittadini, comunque, non si sono accontentati della spiegazione e delle rassicurazioni (“I sindaci hanno svenduto il territorio”, commentano). Protagonisti della riunione, poi, anche alcuni rappresentanti del Movimento Cinque Stelle che hanno stigmatizzato l’attegiamento del primo cittadino “reo” anche lui di aver firmato il famigerato verbale per cui è sulla graticola anche il sindaco Tambellini.
Anche in questa occasione erano presenti avvocati e tecnici in rappresentanza della famiglia Marcegaglia, che ancora una volta hanno esposto le tesi contro la costruzione della linea a 380 Kv sulle colline a ovest di Lucca.
Enrico Pace