
Una mobilitazione contro la “distruzione del territorio” e le grandi opere: l’Officina Saperi Antagonisti di Lucca, movimento sorto da poco proprio con questi obiettivi, lancia un vero e proprio appello ai comitati che si battono da tempo per la tutela dell’ambiente in tutta la Lucchesia e propone anche una collaborazione ai cittadini dell’Oltreserchio contro il progetto del mega elettrodotto, presentato da Terna. La prima occasione pubblica di confronto sarà il pomeriggio del 4 maggio prossimo al Foro Boario, ma per organizzare il dibattito, è fissata una riunione preliminare per lunedì sera (28 aprile) alle 21,30 nei locali adiacenti alla scuola media Don Minzoni di Sant’Anna.
“Da sempre – spiegano i promotori in una nota – il settore dell’edilizia e delle opere pubbliche è uno dei cavalli di battaglia a cui il capitalismo ricorre per trainare l’economia nei periodi di crescita e ancora di più per rilanciarla nei periodi di recessione. Il periodo di crisi economica in cui siamo immersi ormai da alcuni anni non fa eccezione. Cementificazione, speculazione edilizia, business delle grandi opere sono realtà che negli ultimi anni hanno sempre più colpito e devastato i nostri territori. La distruzione di milioni di ettari di suolo fertile, mai più recuperabile, ne è la prima vittima. Allo stesso modo il grande incentivo che viene dato alla costruzione di grandi opere infrastrutturali volte a potenziare la viabilità, specie quella stradale, è un ulteriore fattore che produce aumento del traffico, inquinamento e quindi una maggiore nocività dell’aria che respiriamo, con conseguenze nefaste per la salute di tutti noi. E non possiamo nemmeno scordare il proliferare degli inceneritori, strutture essenziali per un sistema che consuma sempre più risorse e che preferisce bruciarne i rifiuti per produrre sempre più energia invece di puntare veramente sul riciclo e sulla raccolta differenziata. L’insieme di tutti questi elementi deve farci riflettere su quello che è un vero e proprio attacco ai territori al fine di salvaguardare un ciclo economico che è ormai al di fuori di qualsiasi interesse e utilità per il cittadino. Anche nella provincia di Lucca possiamo vedere numerose manifestazioni di questo processo: impianti a biomasse di San Marco e di Fornoli, assi viari, ipersfruttamento delle cave di marmo delle Apuane e, da ultimo, il progetto del nuovo elettrodotto nell’Oltreserchio”.
Da qui scatta l’invito a “tutti i comitati e i cittadini che in questi anni nella nostra provincia si sono impegnati e continuano a prendere parte a queste lotte – scrivono – a partecipare alla giornata di approfondimento e di confronto che si terrà nel pomeriggio di domenica 4 maggio presso il Foro Boario a Lucca”.