Caso Friedman, Vietina: “Il libro? Ha deciso casa editrice”

Il Comune di Lucca non c’entra nulla con il fatto che la presentazione del libro di Alan Friedman non sia avvenuta alla libreria Ubik di Lucca, ma è stata una decisione della casa editrice. Lo sottolinea la vicesindaco Ilaria Vietina, chiamata in causa sull’episodio da una interrogazione presentata dal consigliere comunale del Pd, Lucio Pagliaro (Leggi). Vietina si dice assolutamente estranea alle circostanze che hanno portato alla fine alla presentazione del libro Ammazziamo il gattopardo, nell’ambito del Festival del volontariato.
“Premesso – spiega il vicesindaco – che compito di un’amministrazione locale è quello di lavorare per lo sviluppo del territorio, senza generare favoritismi o mettere in concorrenza soggetti economici, in modo da sostenere con imparzialità ogni iniziativa imprenditoriale corretta, nella fattispecie della vicenda della presentazione del libro di Alan Friedmann oggetto dell’interrogazione del consigliere Pd Lucio Pagliaro l’amministrazione comunale ha tenuto una posizione di estraneità rispetto alle questioni commerciali e organizzative, non prendendo in considerazione le richieste giunte in questo senso”.
“La ricostruzione della stessa vicenda – prosegue Vietina – operata dal consigliere sulla base di comunicazioni intercorse tra libreria e operatori della casa editrice Rizzoli non reca in effetti traccia delle risposte date dall’amministrazione comunale e da me in qualità di vicesindaco, visto che vengo chiamata direttamente in causa- rispetto a queste stesse comunicazioni, e dunque risulta del tutto parziale. Come infatti ho già cercato di spiegare verbalmente al consigliere Pagliaro le richieste giunte tendevano ad appurare se ci fosse un interesse da parte dell’amministrazione comunale a realizzare una presentazione del libro Ammazziamo il gattopardo in forma istituzionale. Fatte le opportune verifiche e considerazioni, tale ipotesi è stata scartata. Per questo motivo la Casa editrice stessa ha gestito l’evento in autonomia, effettuando la scelta della libreria”.
La versione data dal vicesindaco, però, viene contestata dalla titolare della libreria Ubik, Gina Truglio: “Il vicesindaco dà una versione diversa di come si sono svolti i fatti e ne ho le prove” (Leggi l’articolo nel dettaglio).