Fondazione Crl, vola l’avanzo. Cresce fondo per erogazioni

30 aprile 2014 | 11:39
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Fondazione Crl, vola l’avanzo. Cresce fondo per erogazioni
Fondazione Crl, vola l’avanzo. Cresce fondo per erogazioni
Fondazione Crl, vola l’avanzo. Cresce fondo per erogazioni

Tempo di bilanci annuali in casa Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, tempo per sorridere, verrebbe da dire. Sì perché la Fondazione è riuscita a chiudere l’esercizio 2013 con un avanzo di gestione di 49,1 milioni di euro – circa otto in più rispetto all’anno precedente (+17%). Non solo: il patrimonio sale ad 1 miliardo e 193 milioni (10 milioni in più rispetto all’anno prima) e, allo stesso tempo, il fondo per le erogazioni cresce in modo esponenziale: da 11,1 milioni si passa a 22,7. Anche il fondo di stabilizzazione si attesta a 31,5 milioni di euro, mentre crescono le erogazioni deliberate, che dai 26,1 milioni del 2012 hanno raggiunto quota 29,7 milioni.

“Sono numeri che ci inorgogliscono – osserva il presidente Arturo Lattanzi – e che stanno a simboleggiare tangibilmente l’ottimo lavoro svolto. Nell’ultimo anno abbiamo erogato oltre 29 milioni di euro, riuscendo ad accantonare una somma davvero ingente. La mappatura dei nostri interventi è variegata: dall’edilizia scolastica alla salute pubblica, passando per il decoro urbano e lambendo la salute pubblica, abbiamo sempre mostrato grande presenza sul territorio”.
Numeri che costituiscono propellente vitale per lanciare la Fondazione Crl nell’orbita delle principali fondazioni bancarie nazionali, specialmente per quanto concerne il rapporto tra patrimonio ed erogazioni, che vede l’ente presieduto da Lattanzi saldamente al comando in Italia. Un primato prestigioso, che trova ulteriore conferma nel quinto posto nazionale in termini di avanzo di gestione, dietro a colossi come Cariplo, San Paolo, Padova e Rovigo e Verona.Scandagliando l’elenco delle erogazioni deliberate per settore, è poi possibile mettere in evidenza che il comparto Arte, attività e beni culturali ha registrato il maggior sostegno in termini meramente economici, con oltre 8,8 milioni profusi dalla Fondazione. A ruota si colloca l’alveo cruciale dell’Educazione, istruzione e formazione (8,5 milioni), mentre in terza piazza troviamo la ricerca scientifica e tecnologica, ramo al quale sono stati destinati oltre 3, 3 milioni.
Molti gli interventi portati a termine nella città di Lucca e non solo; altrettanti quelli in cantiere. Le mura di Lucca hanno goduto di un finanziamento di 7 milioni di euro, utili per porre in essere una pluralità di lavori: la riduzione dell’asfalto, la sostituzione dei corpi illuminanti (tratto Caffè delle mura – casermetta San Salvatore), il restauro di Porta Elisa, quello dei portoni di S. Maria e l’altro, importante, della Casermetta di San Salvatore (ora dotata di bagni e destinata a diventare punto di ristoro), senza scordare la nuova biglietteria dell’orto botanico, il rifacimento della Casa del Boia e molto altro ancora. Tra i progetti strategici ricompresi nel biennio 2014-16 sono collocati anche il restauro del Mercato del Carmine (pronti 3 milioni di euro), la messa in sicurezza e valorizzazione della Pineta di ponente di Viareggio e la ristrutturazione del complesso immobiliare ex-Inapli sempre a Viareggio.
Capitolo edilizia scolastica: almeno 10 i cantieri che verranno aperti nel corso dell’estate 2014, per un valore che si attesta intorno ai 4,5 milioni di euro. L’impegno complessivo per il triennio 2012-15 è stato calcolato in 20 milioni di euro, per un totale di 56 interventi. “L’avanzo di esercizio è il migliore di sempre nella storia della Fondazione – fa notare con una punta di orgoglio malcelato Lattanzi – e se mi chiedete come abbiamo fatto a raggiungere questi numeri vi rispondo con tre parole: diversificazione degli investimenti. Abbiamo una pluralità di controparti (circa 70 ndr), partecipazioni in società, obbligazioni e immobili. Quanto fatto sin qui ci consente di attestarci in una posizione di assoluta tranquillità”. Le buone notizie però, si sa, spesso giungono una via l’altra: ecco allora che la Fondazione Crl ospiterà il concresso Acri 2015, fino ad oggi svoltosi con cadenza triennale nelle maggiori città italiane. Un’altra inversione di tendenza emblematica di un eccellente operato.

Paolo Lazzari