Scrutatori, caos in commissione. Azzarà: sorteggio illegale

È sfociata nel caos la seduta della Commissione elettorale riunitasi questa mattina (30 aprile) nei locali dell’Ufficio elettorale per procedere al sorteggio degli scrutatori elettorali di sezione. La discussione ha assunto sin dal principio toni accesi e polemici, vedendo al centro della querelle il presidente della commissione, l’assessore Antonio Sichi, favorevole a un sorteggio preventivo dei candidati, e il rappresentante della minoranza e capogruppo dell’Udc Antonino Azzarà, che, come già annunciato (Leggi l’articolo), si è detto categoricamente contrario: “Si richia di non fare elezioni a Lucca”, ha avvertito in apertura. Attenendosi all’indirizzo politico assunto dal Consiglio Comunale (Leggi), la maggioranza ha deciso di procedere alla nomina degli scrutatori attraverso il sorteggio, nell’ottica di garanzia di una maggior trasparenza, soprattutto in relazione all’esperienza delle passate elezioni, quando si sollevarono accuse sulla presunta nomina di parenti e amici dei politici.
“L’estrazione avverrà in maniera casuale, secondo una metodologia che sbarra la strada all’arbitrarietà e al clientelismo politico – ha asserito Sichi – un modo per riportare le operazioni nell’alveo della legalità e della trasparenza”. In effetti la commissione ha proceduto al sorteggio dei primi 354 nominativi, ma senza l’unanimità, si dovrà probabilmente poi procedere con la votazione di ogni singolo nome estratto.
Del sorteggio non ne vuole sapere e si oppone fermamente il commissario Azzarà, che mette agli atti una circolare del Ministero dell’Interno che si esprime in merito alla questione:” Sichi viene smentito clamorosamente dalle leggi vigenti: il sorteggio preliminare è praticabile solo se c’è l’unanimità attorno a questa scelta all’interno della Commissione – dice – la legge ordinaria può essere modificata solo da una legge ordinaria successiva o da una legge costituzionale, non dall’ordine del giorno di un Consiglio Comunale”. Il commissario dell’Udc fa poi riferimento alla legge 270 del 2005 che modifica la precedente legge del 1989, sostituendo il sorteggio con la nomina da parte della Commissione, quale modalità di selezione degli scrutatori elettorali. Non esita a controbattere e a far valere le proprie ragioni il Presidente Sichi, che si appella al fatto che il segretario generale, Sabina Pezzini, organo supremo autorizzato a dare un giudizio di legittimità, ha dichiarato conforme all’ordinamento vigente l’indirizzo politico votato in Consiglio Comunale: atto adottato, peraltro, con una maggioranza di 32 voti su 33, incontrando anche in questa sede la sola opposizione del consigliere Azzarà. “Non posso prescindere da questi due dati di fatto- spiega Sichi- invito Azzarà a non praticare ostruzionismo in questa sede e contestare piuttosto la decisione in un secondo momento”.
La operazioni di estrazione a sorte si articolano in due fasi: in prima battuta viene selezionato il 50% dei 354 scrutatori a partire dalla lista di coloro che ha già svolto la funzione almeno una volta negli ultimi cinque anni. In seconda battuta si procederà al sorteggio in relazione all’intero albo degli iscritti, compresi coloro che non sono stati sorteggiati nella prima fase. Con la stessa modalità verranno selezionate anche le 354 riserve. Per andare incontro alle esigenze della popolazione i commissari interverranno per far sì che i sorteggiati svolgano il proprio ruolo nelle circoscrizioni più vicine al luogo di residenza.
Compatto il blocco di maggioranza che esprime all’unisono la volontà di procedere al sorteggio: “È lo strumento più consono a garantire la trasparenza delle operazioni, sottraendo alla politica l’ultima parola”, interviene Allegretti. “In caso si dovesse votare singolarmente io sceglierò i nominativi sorteggiati”, aggiunge Bonturi.
“Chiederò l’intervento della Prefettura – ammonisce Azzarà -: non posso avvallare un procedimento illegale”. “Azzarà metta i suoi nomi sul tavolo – ribatte Sichi – il confronto è costruttivo se verte su situazioni oggettivamente alternative e non su mere disquisizioni interpretative”. La maggioranza ha deciso di stilare la lista ufficiosa degli scrutatori e delle riserve in base al metodo del sorteggio. Prima di procedere alla nomina ufficiale il Commissario Azzarà potrà apporre il proprio veto e avanzare la richiesta di sostituzione dei nominativi. Ma intanto il resto della minoranza manifesta, almeno nella sostanza, le osservazioni di Azzarà. A cominciare dal capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli, che proprio ieri, alla vigilia della riunione della commissione elettorale, ha fatto protocollare una lettera in cui precisa le posizioni del gruppo: “Con la presente – si legge nella lettera – il gruppo consiliare di Forza Italia invita il presidente della commissione elettorale comunale e i componenti della stessa a verificare la coerenza con le normative vigenti degli indirizzi stabiliti dalla deliberazione di consiglio comunale 59 del 17 settembre 2013. Se stabilito che non ci sono motivi di contrasto con la normativa vigente – si aggiunge – il gruppo di Forza Italia, invita il presidente e i componenti la commissione a procedere con le modalità deliberate dal consiglio comunale, dissociandosi da commissari che intendono muoversi in maniera difforme”.
“Stendo un pietoso velo – commenta invece Daniela Rosellini, consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle – su questa vicenda, marginale rispetto agli enormi problemi della nostra città, e che neanche doveva accadere, visto che il Consiglio comunale si era espresso già un anno fa”.
Jasmine Cinquini