Cementificazione e poco verde pubblico, Franchi (Cgil) denuncia: “Così non si fa prevenzione”

Cementificazione, poco verde pubblico, nessuna cura del territorio. Questa la denuncia del sindacalista della Cgil, Umberto Franchi, che dice: “In questi giorni di inizio di campagna elettorale per le elezioni europee ho girato la città, la periferia ed i paesi limitrofi, trovando ingorghi, vie disconnesse, campagne abbandonate, eternit e rifiuti abbandonati, abitazioni sfitte abbandonate che cadono a pezzi e soprattutto cementificazione con nuovi alloggi invenduti a causa della crisi. Mi sono accorto che il verde rimasto è veramente poco, mentre vi sono zone della nostra provincia a grave rischi frane”.
“Mi sono ricordato – prosegue – dei tragici bilanci ogni volta che fa un nubifragio. Tragico bilancio come quelli abbattuti nel passato, sull’alta Toscana e sul levante Ligure, di Cardoso, con morti, con la devastazione delle Cinque Terre, di Aulla sommersa dalle frane e dall’acqua. E mi sono chiesto cosa succederebbe nella nostra bella Lucca se piovesse in quel modo? A volte basta un solo acquazzone e la scena si ripete con ponti e case che crollano, pioggia che porta via auto e persone. Ogni volta si lamentano i danni avvenuti e urliamo per l’assenza di prevenzione. E dopo tutto ricade nell’oblio, nel silenzio, in attesa della prossima sciagura”.
“La questione – spiega Franchi – si pone con forza per il territorio lucchese, non soltanto perché oramai stiamo entrando in un percorso di perenne cambiamento climatico, inquinamento ambientale e smotamento franoso del territorio, ma soprattutto a causa di amministratori senza scdrupoli che in molti anni di governo, soprattutto del centrodestra, hanno permesso che il cemento andasse a ricoprire ogni metro di terra, uccidendo la prevenzione ed un pezzo di ambiente. Credo che il nostro territorio abbia le ore contate, non soltanto a causa della possibilità della tracimazione del fiume Serchio o delle continue frane, ma perché le continue costruzioni avvenute, ci hanno portato ad un punto che oggi può bastare uno forte scroscio d’acqua ed è sempre la stessa storia. Alberi divelti, crolli, acqua nelle cantine, paesaggi rotti, ecc Allora mi domando: perchè gli amministratori del Comune e della Provincia di Lucca, continuano ad insistere sulla necessità degli assi viari? Perchè quella lodevole iniziativa che il sindaco Tambellini unitamente al sindaco di Pistoia aveva intrapreso, con il convegno svolto a Lucca, al fine di arrivare al raddoppio della ferrovia Firenze-Viareggio è stato abbandonata?”.
“Credo – conclude – che una giunta di centrosinistra dovrebbe misurarsi e distiguere anche proprio su queste tematiche ambientali. Ma a me sembra che invece ci siano ritardi e inadempienze. Dobbiamo sapere dire basta ai danni per l’ambiente. Basta a quella cultura devastante tutta concentrata sul fare profitto con ogni mezzo e modo”.