Elettrodotto, Comune chiede a Terna di sospendere procedura

2 maggio 2014 | 13:24
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Elettrodotto, Comune chiede a Terna di sospendere procedura

Elettrodotto, il Comune alza la voce. E va ben oltre al contenuto dell’ordine del giorno approvato nel consiglio comunale di lunedì scorso (28 aprile) chiedendo, come aveva proposto nel dibattito il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Battistini, l’emanazione di uno specifico provvedimento di sospensione della procedura autorizzativa unica e di quella di valutazione d’impatto ambientale in relazione al riassetto della rete 380 e 120 kV presentato da Terna Rete Italia e che ha scatenato le polemiche dei cittadini della zona.
Lo ha fatto con una lettera firmata dal sindaco che risponde alla missiva di Terna presentata durante il consiglio comunale, dove l’amministrazione chiede di “conoscere le effettive motivazioni che hanno portato alla decisione di attivare un tavolo di concertazione per migliorare ed eventualmente modificare il progetto attualmente in iter autorizzativo” ed in virtù di questo l’amministrazione comunale “ritiene – si legge nella lettera – che la procedura autorizzativa unica e quella di valutazione di impatto Ambientale siano da ritenersi sospese, ed in tal senso si richiede l’emanazione di uno specifico provvedimento o di altro riscontro”.

Il Comune di Lucca contemporaneamente ha provveduto ad inoltrare la nota di Terna Rete Italia del 28 aprile relativa al tavolo di concertazione alla Regione Toscana e al ministero per l’ambiente, mentre il sindaco ha invitato tutte le amministrazioni comunali coinvolte nel progetto di ristrutturazione delle rete elettrica ad avanzare a loro volta una richiesta di sospensione. Nel frattempo anche la Regione Toscana si è unita ai Comuni nel richiedere al ministero per l’ambiente l’attivazione della procedura di inchiesta pubblica e contraddittorio. Lo ha fatto con una lettera a firma del presidente inviata lo scorso 30 aprile, in cui dichiara di aderire alla richiesta dei Comuni di Lucca, Camaiore e Massarosa per “garantire la più ampia partecipazione dei cittadini e il sostegno di quanto richiesto dagli enti locali”.