L’imprenditore antimafia Ignazio Cutrò alla Ubik per il libro “Abbiamo vinto noi”

Domani (3 maggio) alle 18 Ignazio Cutrò, testimone di giustizia, racconta la sua terribile esperienza nel libro edito da Melampo, Abbiamo vinto noi scritto dal giornalista Benny Calasanzio Borsellino. Presenta Gina Truglio. Ignazio Cutrò fino al 1999 è semplicemente questo: un imprenditore siciliano che vive una vita tranquilla con la sua famiglia. Nell’ottobre di quell’anno però gli incendiano il primo mezzo, una pala meccanica. Da quel giorno sarà un susseguirsi di minacce e attentati, circa venti, che lo porteranno nel 2006 ad avere una scorta e nel 2008 dritto dentro al programma speciale per la protezione dei testimoni di giustizia, insieme a tutta la sua famiglia. Non ha mai pagato un solo euro alla mafia, ha denunciato tutto e subito. Non ha cambiato identità e nemmeno paese e continua a fare l’imprenditore combattendo per i suoi diritti e per quelli di tutti i testimoni di giustizia. Questo libro è un messaggio di vittoria: contro la mafia si può vincere grazie allo Stato e nonostante lo Stato. Non servono eroi, ma solo persone perbene che fanno con dignità il proprio dovere.
Proseguono poi le presentazioni in collaborazione con il Comune di Bagni di Lucca all’interno del festival Omaggio a Divizia. Domenica (4 maggio) alle 17,30 la professoressa Carla Sodini presenta le sue Storie Lucchesi con la giornalista Paola Taddeucci al Circolo dei Forestieri. Il libro è una raccolta di articoli di giornale che hanno un tema comune: Lucca e la sua storia, in un periodo che va dal 14esimo al 20esimo secolo. Storia e racconti dedicati, quindi, ai famosi personaggi della città, agli eventi più o meno noti che vanno dalla ricerca dei tesori sepolti e mai ritrovati all’interno delle mura, ai roghi delle streghe alla fine del Cinquecento. Dalla marcia dei lucchesi su Roma all’incanto di alcune immagini antiche che fanno da sfondo ai riti e alle feste legate alla cultura popolare locale.