Imprenditori con D’Alessandro: “Lucca guardi oltre le Mura”

“Perdere il Summer Festival sarebbe una sconfitta per la città intera. Lucca deve guardare oltre ai suoi spalti”. E’ l’appello di Pierluigi Rumbo, amministratore delegato della AlpiPan Srl, che interviene nel dibattito scatenato dall’intimazione del Comune a Mimmo D’Alessandro di rimuovere le scritte sotto gli spalti delle Mura che promuovono la manifestazione (Leggi). “Come imprenditore, ma soprattutto come grande amante della musica di qualità,
trovo grottesca tutta questa polemica, verso un imprenditore che nell’esercizio del proprio business, ha fatto un gran bene a Lucca in questi anni, dal punto di vista promozionale”, scrive Rumbo. “Sembra quasi però – aggiunge – che a Lucca sia considerato reato svolgere attività imprenditoriali di successo, anche se queste giovano alla citta’. E’ vero, probabilmente c’e’ stata una leggerezza burocratica nel non chiedere l’autorizzazione alla Sopraintendenza, ma forse la lacuna sarebbe stata facilmente sanabile, senza alzare tanta polvere. Tale mancanza dovrà essere senz’altro sanata, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti”.
“Mi pare però – prosegue l’imprenditore – che qualcuno voglia cavalcare questo cavillo amministrativo per fare una sterile polemica, non comprendendo che così si ferisce la città intera e non solo gli interessi di Mimmo D’Alessandro. Le sue scritte sono ‘degrado’? Beh però nell’immaginario collettivo, se si dice Hollywood, tutti pensano alle famose scritte sulla collina di Los Angeles, senza che la parola degrado venga alla mente. Nel comune di Porcari, per rimanere a casa nostra, in occasione di una famosa corsa podistica viene installata una grande e simpatica scritta ‘Porcari corre’ e non mi pare che nessuno abbia mai parlato di degrado della collina della Torretta. I Mondiali di ciclismo sono partiti dalle Mura di Lucca e non mi pare che nessuno abbia contestato l’associare l’immagine delle Mura ad uno sport che da anni è purtroppo sotto l’occhio del ciclone del doping. Lucca Comics poi fa storia a parte, essendo questa una partecipata del comune. Forse, bisognerebbe pensare che anche solo una singola foto di un turista accanto alla scritta del Summer Festival sotto le mura, postata sui social network, potrebbe innescare un tam tam ed una gratuita esposizione mediatica per la città di Lucca. Solo una foto sarebbe valsa l’installazione! Ma forse chi contesta l’idea di Mimmo D’Alessandro non ha mai visto la scritta a caratteri cubitali I love Amsterdamche campeggia fuori dal Van Gogh Museum di Amsterdam. Indecenza che deturpa l’arte? No, promozione per la città. Location perfetta per le foto ricordo. Al di fuori delle mura, c’è tutto un mondo intorno, moderno e che va veloce; Lucca dovrebbe guardare oltre i suoi magnifici spalti, se vuol competere su scala mondiale nella seduzione dei turisti. Perdere il Summer Festival sarebbe una sconfitta per la città intera”.