La Fratello parla quasi da ex: “Su di me decida il sindaco”

Si è sfogata anche con qualche altro membro della giunta e ha esternato tutte le sue “difficoltà”, spiegando di non farcela più a sostenere il carico dell’impegno da assessore, insieme al peso di dover essere in grado anche di schivare gli agguati o gli sgambetti preparati da parte della stessa maggioranza e in particolare dall’area renziana del Partito democratico. Per questo, poi, Alda Fratello, com’è nel suo stile di donna equilibrata, ma anche schietta e poco incline alle dietrologie della politica, ne ha parlato direttamente con il sindaco Alessandro Tambellini. Mettendo nelle mani del primo cittadino le deleghe del suo stesso assessorato. Nessuna volontà dichiarata di dimettersi, nessuno strappo con il resto della giunta. Semmai il desiderio di contribuire anche in questo modo a superare una crisi di giunta, che a tutti gli effetti appare ormai conclamata.
La Fratello non conferma di essersi mai rivolta in modo perentorio al sindaco o al resto della giunta minacciando di mollare, né dà adito alle voci, interne alla maggioranza, che riportano alcuni suoi sfoghi riservati, come quelli in cui avrebbe confessato “di non farcela più” a sostenere critiche, attacchi e soprattutto un clima da caccia alle streghe, che non ha risparmiato il suo collega di Lucca Civica, Massimo Tuccori, che ha annunciato invece le dimissioni (Leggi), e, quasi contemporaneamente l’amica Ilaria Vietina. Nemmeno il vicesindaco, infatti, è stato risparmiato da un meccanismo perverso che a tutti gli effetti ha come bersaglio le poltrone più “deboli” della giunta Tambellini. Anche quella della Vietina, tirata in ballo nell’ormai ben nota vicenda della presentazione del libro del parente Alan Friedman (Leggi), è una poltrona che traballa, nei futuri scenari che si affacciano sul rimpasto che dovrà decidere il primo cittadino.
Ad ammettere che “la situazione è molto difficile e delicata”, è la stessa Alda Fratello, che non vuole entrare nel merito delle chiacchiere legate al suo nome, ma che non può fare a meno di ammettere che “difficoltà ce ne sono state e anche io le ho avute”. La Fratello non lo cita mai ma è chiaramente Tuccori il collega a cui si riferisce: “Difficoltà in itinere ce ne sono state, anche per altri assessorati – sottolinea la Fratello -. E’ vero, anche io le ho avute e l’ho detto. Ma da qui a parlare di dimissioni…”.
Ad ogni modo il sindaco sa che almeno Alda Fratello si mette a “disposizione” delle scelte che intenderà fare. Al riguardo sono numerose, alcune anche fantasiose, le indiscrezioni che trapelano. Una ipotesi, su cui il primo cittadino sta riflettendo seriamente, è quella di nominare assessore Celestino Marchini, al quale verrebbe concessa la delega allo sport e – nel caso si concretizzasse l’addio della Fratello – quella delle politiche giovanili. C’è da dire però che sul nome dell’outsider di Lucca Civica che già nel suo ruolo di consigliere comunale ha creato qualche problema agli equilibri di maggioranza ci sono ancora alcune perplessità da superare. Oltre a quelli già fatti (Leggi l’articolo), circola anche il nome di Luciano Conti, il primo dei non eletti di Lucca Civica che comunque entrerebbe in consiglio comunale con l’ingresso di un altro consigliere di Lucca Civica in giunta. L’ipotesi di affidare a lui le deleghe di cultura e turismo che tornerebbero a ritrovarsi così unite non troverebbe ancora grandissimo credito, perché l’intenzione è di affidare questo assessorato, tanto discusso, ad un tecnico della materia. Agli altri assessori dovrebbero invece rimanere le rispettive deleghe, compresa Francesca Pierotti, il cui incarico non risulta essere in discussione. Diversa la questione della Vietina, che andrebbe sostituita con un nome “forte” del Pd, e preferibilmente donna, come suggeriscono alcuni bene informati.
rob. sal.
Leggi anche: Accuse a sindaco e giunta, Lucca Civica scarica Tuccori
Tuccori: “Mi dimetto quando la Lucchese ritira le denunce”