Rifiuti, bolletta meno e novità in centro nel 2014

6 maggio 2014 | 16:05
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Rifiuti, bolletta meno e novità in centro nel 2014

Cinquecentomila euro in più per l’operato di Sistema Ambiente. Questo il contenuto del piano finanziario per il 2014 di Sistema Ambiente illustrato in consiglio comunale dall’assessore ai lavori pubblici, Francesca Pierotti, che spiega nel dettaglio l’aumento dei costi dell’azienda, che fortunatamente per i cittadini non significheranno aumenti in bolletta (Leggi l’articolo).
“I maggiori costi – dice l’assessore Pierotti – riguardano principalmente l’estensione del porta a porta con potenziamento della dotazione di mezzi e di risorse di operatori per effettuare il servizio. Per quanto riguarda invece la raccolta dei rifiuti nel centro storico è stata impostata una modifica che prevede una estensione di quella che è la raccolta con le isole a scomparsa. Nel piano finanziario del 2014 esiste anche un progetto che estende nel centro storico la realizzazione delle isole a scomparsa per incrementare altri punti di conferimento che si affiancheranno, al momento, al servizio di porta a porta, per una gestione dei rifiuti più consona ed adeguata al contesto in cui si va a inserire. Altri servizi che sono potenziati ed estesi nel 2014 riguardano il conferimento della quota di verde che viene associato all’introduzione di cassonetti specifici a chi ne fa richiesta per lo smaltimento dei rifiuti organici. Viene poi impostata una verifica di fattibilità in vista di una introduzione di una fase sperimentale della tariffa puntuale, che verrà estesa nella circoscrizione 7. E’ poi mantenuto anche nel 2014 il servizio del centro di riuso esistente in collaborazione con la Caritas e poi vengono inseriti una serie di servizi correlati legati al potenziamento della raccolta porta a porta e una seria campagna di educazione e informazione alla raccolta rifiuti”.

Una scelta, questa, condivisa dalla maggioranza in Consiglio, come affermato dal capogruppo del Pd, Francesco Battistini: “Andiamo avanti – dice – nella scelta di soluzioni per il miglior smaltimento dei rifiuti in città. Per questo abbiamo deciso per lo stop al lavaggio delle strade, che è risultato inutile, per favorire l’introduzione in città di nuove isole ecologiche per una maggiore pulizia. Occorre chiedere però a Sistema Ambiente e anche ai cittadini uno sforzo ulteriore per evitare conferimenti sbagliati. In questo senso, quindi, ben vengano anche le videocamere mobili per controllare chi viola le ordinanze. Anche se non esiste solo la fase della sanzione ma anche quella del migliore intervento per venire incontro ai cittadini, così come è stato fatto reintroducend le isole ecologiche”. “Ma Lucca – continua Battistini – non è solo centro storico, le criticità ci sono anche altrove. Servono soluzioni anche di facile realizzazione come la presenza di una sola persona che nei quartieri conosca la dinamica della raccolta. Importante infine l’estensione del porta a porta e della tariffa puntuale, sperando che sia possibile farlo nel 2016 e che sia realmente una scelta che vada nella direzione di incrementare la raccolta differenziata”.
Critico il capogruppo di Forza Italia Marco Martinelli: “Per una città a vocazione turistica – dice – la priorità dovrebbe essere la pulizia della città. Questo però negli ultimi anni non sta avvenendo e ci troviamo di fronte ad episodi continui di degrado, anche documentati da fotografie che stanno girando sul web. Va chiarita una linea, una strategia ben chiara per poi portarla avanti. E se poi si vuole portare avanti un sistema misto,  fatto di porta a porta ma anche di cassonetti, occorre prevederlo anche nei quartieri popolosi e nelle zone limitrofe alla città”.
Per il consigliere Paolo Moriconi (Pd) “ci sono dei passi in avanti, ma il tipo di lavoro può essere migliorato. In particolare concordo con la necessità di individuare un operatore ecologico che sia sempre lo stesso a pulire la stessa zona. E anche con il fatto che Lucca non è solo il centro storico”. 
Dopo le critiche del consigliere Lenzi (Idv) che annuncia il no al piano finanziario, la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Daniela Rosellini apre un tema importante come quello del costo del conferimento: “Si parla di un aumento di costi per lo smaltimento a Pioppogatto di 150mila euro. Ma come mai questa decisione di Ato Costa che comporterà un aumento per i cittadini lucchesi, visto che fra Rosignano e Pioppogatto c’è una differenza di costi di 35 euro a tonnellata?”.
Alle sollecitazioni dei consiglieri rispondono sia l’assessore Pierotti sia il sindaco. “La premessa è che obiettivo primario è una corretta e sana gestione della raccolta per avere una pulizia consona sia per il centro storico sia per le zone periferiche. Abbiamo quindi impostato una politica di raccolta rifiuti che potenzi il servizio di porta a porta con elementi di educazione positivi per la popolazione perché deve essere fatta in certi termini. Certo il servizio va adeguato e potenziato nei termini di efficienza, soprattutto in alcune zone e in alcuni orari come nel centro storico e va affiancato a un controllo potenziato per quanto riguarda il conferimento fuori orario dei punti di raccolta nel centro storico”. Controlli maggiori, dunque, per chi viola le regole. Ma anche una valutazione complessiva sui costi di smaltimento: “Ho qui – dice l’assessore – tutte le note e le disposizioni che sono pervenute a livello di ministero, Regione e Provincia per quanto riguarda quella che risulta essere una situazione anomala. C’è una nota del ministero dell’agosto 2013 in cui vengono fatti alcuni chiarimenti in cui viene illustrato che il trattamento dei rifiuti dovrà essere accompagnato da un pretrattamento prima che venga conferito in discarica. Si precisa poi che è scaduto il termine transitorio, previsto da un decreto legislativo, e quindi si chiede a Regione Toscana. Provincia e Ato che gli impianti siano utilizzati al massimo delle potenzialità. Il costo maggiore comunque è anche legato al costo di pretrattamento. Terremo comunque alta l’attenzione per vedere se effettivamente ci sono margini di manovra per prevedere minori costi di gestione”.
“Io penso – aggiunge il sindaco Tambellini – che sulle questioni sollevate si debbano fare delle precisazioni di carattere generale e particolare. Il presupposto è che i responsabili dei rifiuti siamo ciascuno di noi. Ogni oggetto che diventa rifiuto è prima di tutto nelle nostre mani. Non voglio togliere responsabilità a chi si occupa professionalmente della raccolta e trattamento ma la città negli ultimi anni ha cambiato volto ed è una città turistica che dalle 9 di mattina dovrebbe essere pulita. La città turistica impone poi che il servizio non possa e non debba essere sospeso la domenica e nei festivi. Quando si fanno raffronti con Capannori si tenga presente che Capannori non ha un centro storico della delicatezza e delle dimensioni del centro storico di Lucca e ogni confronto è improprio. Il nostro centro storico, solo quello, chiede 32 unità in servizio giornaliero per un risultato non sempre soddisfacente”. Il sindaco conferma poi la scelta delle isole a scomparsa: “L’attuale metodo di raccolta in centro storico – dice – ci lascia molto dubbiosi. Lo avevamo capito già in passato che era una metodologia imperfetta ma per far sì che il sistema con le isole a scomparsa funzioni bisogna arrivare a garantire la tracciabilità del rifiuto per evitare storture o brutture come episodi recenti che si sono visti. L’importante è che non si vada avanti con il sistema misto cassonetto-porta a porta perché significherebbe lasciare a metà il percorso. Poi c’è il problema spazzamento, che viene effettuato con assiduità in cento e molto meno nelle aree periferiche, ma è chiaro che se si aggiungono turni di spazzamento e pulizia strade questi andranno poi ripartiti in tariffa e saranno dei costi anche per i cittadini”. Ultima nota sugli impianti di smaltimento: “Si sono consumate – dice Tambellini – battaglie infinite sull’impiantistica a Lucca. La raccolta differenziata è una scelta di carattere educativo e ambientale ma anche una scelta obbligata in ragione dell’assenza di un impianto che ci permetta lo smaltimento rifiuti. Non siamo Livorno (dove per smaltire si pagano 85 euro a tonnellata) o Pisa, con possibilità di smaltimento a costi non concorrenziali con i nostri. Quanto a Pioppiogatto siamo obbligati a smaltire lì da decisioni a noi sovraordinate. Pioppogatto è costato molto e necessità grosse quantità di rifiuti per ammortizzare i costi, ma è necessario compiere delle scelte in futuro anche per gli impianti di conferimento dei rifiuti, magari evitando errori come quello di Falascaia, che è già inutilizzabile e va riconvertito”.
Dopo gli interventi della giunta il piano finanziario è stato comunque approvato a larga maggioranza (17 favorevoli e 4 contrari) e, a seguire è stato dato l’ok anche alle nuove tariffe che prevedono, come detto, un risparmio medio per le famiglie lucchesi dovuto alla mancata applicazione dell’aumento di 0,30 centesimi a metro quadro un più introdotto l’anno scorso come possibilità dal governo per finanziare i Comuni. La novità, annunciata dall’assessore Cecchetti, è quella dell’estensione del confronto e della riflessione con le categorie economiche sulla funzionalità complessiva del servizio di raccolta rifiuti nel Comune di Lucca, per cercare le migliori soluzioni anche per il decoro della città. Le nuove tariffe Tari, che determinano un risparmio di 1,5 milioni di euro per i cittadini, è stato approvato con gli stessi numeri del piano finanziario (3 i voti contrari vista la mancata presenza in aula della consigliera Rosellini).

Enrico Pace