Rizzoli smonta il caso Friedman: “Scelta fatta dall’autore”

8 maggio 2014 | 07:36
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Rizzoli smonta il caso Friedman: “Scelta fatta dall’autore”

Dopo giorni di polemiche e contemporaneamente alla presentazione di un esposto ai carabinieri da parte della titolare della Libreria Ubik di Lucca, Gina Truglio, che accusa il vicesindaco Ilaria Vietina di aver giocato un ruolo nella presentazione del libro di Alan Friedman, alla fine curata da LuccaLibri nell’ambito del Festival del Volontariato, è la casa editrice ad intervenire, chiarendo che nessun mandato per l’organizzazione dell’evento era stato dato a Gina Truglio e che è stato l’autore, con una “libera scelta” a decidere la location della presentazione.

Accuse, sospetti e richieste di chiarimento, ufficializzate anche in una interrogazione (L’articolo), che per giorni hanno avuto nel mirino la vicesindaco Ilaria Vietina, e sulle quali interviene la casa editrice Rizzoli, che “tiene a precisare di non aver mai dato mandato alla signora Gina Truglio della libreria Ubik di organizzare la presentazione del libro, né di procedere ad alcun tipo di ricerca di location o contatto con eventuali partner per la realizzazione stessa”.
L’editore, inoltre, spiega che “come sempre avviene”, “ha ricevuto richieste dagli organizzatori locali interessati, e ha poi realizzato l’evento con la libreria scelta dall’autore”. Del resto, anche il vicesindaco, tirato in ballo nella vicenda si era giustificata in questo modo, spiegando che erano stati l’autore e l’editore ad agire in autonomia, senza alcun coinvolgimento del Comune (Leggi). Una versione che era stata subito contraddetta dalla titolare della libreria Ubik, che, sulla scorta di alcune email che sostiene intercorse tra la casa editrice e la sua attività, sosteneva che era stata la Vietina a “pilotare” altrove la presentazione (L’articolo). Ed è questo che la Truglio sostiene nella sua denuncia presentata ai carabinieri. Accuse che però non trovano al momento riscontro con quanto precisato dall’editore in questione. Una vicenda che comunque resta controversa e che non mancherà forse di suscitare nuove polemiche e reazioni. A questo punto la vicenda rischia comunque di finire sul tavolo del magistrato.