Treni, il Consiglio: Presto una linea più veloce per Firenze

8 maggio 2014 | 20:27
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Treni, il Consiglio: Presto una linea più veloce per Firenze

Parte dal consiglio comunale di Lucca la richiesta della velocizzazione della tratta ferroviaria Firenze – Viareggio. Con un ordine del giorno, presentato dal capogruppo del Pd, Francesco Battistini, che verrà poi trasmesso e presentato a tutti gli altri 39 Comuni della tratta. Per una battaglia comune che permetta di sensibilizzare sul tema le istituzioni regionali e nazionali. Un testo, quello presentato in Consiglio, che è naturale corollario della giornata organizzata a Villa Bottini l’8 febbraio scorso assieme al sindaco di Pistoia e che potrebbe sfociare anche in manifestazioni eclatanti, come il viaggio di tutti i sindaci con la fascia tricolore sul treno per portare le proprie istanze in Regione a Firenze.
“Quello del trasporto ferroviario – dice Battistini – è un problema che ci assilla e sembra non trovare soluzione e attenzione. L’8 febbraio, infatti, il sindaco di Lucca si è trovato promotore di un incontro a Villa Bottini con tutti i sindaci e i rappresentanti della tratta interessata, i sindacati e i comitati, che sono pienamente parte in causa del problema. Un incontro bello, ricco, lungo e partecipato con l’obiettivo comune di dar vita a una serie di iniziative. Della velocizzazione di parla anche nel Priim, ma i tempi sono lunghi e non vediamo la luce in fondo al tunnel. L’ordine del giorno che da qui emergerà, dunque, sarà quello condiviso dai 39 sindaci interessati. Si può arrivare ad iniziative eclatanti come una mobilitazione dei sindaci con la fascia da Viareggio a Firenze e attirare l’attenzione dei media al problema. Un problema talmente vecchio che ormai non arriva a fare notizia. I pendolari non arrivano più a chiederci il raddoppio ma la puntualità dei treni. Eravamo ieri a parlare con Rfi a Pisa che ammette il problema, ma anche delle necessità di fondi, circa 300 milioni. L’iniziativa è di collegare idealmente i consigli comunali, quindi, con un testo che impegna il sindaco e la giunta, in attesa di un secondo incontro nel mese di luglio per verificarne l’efficicacia, a promuovere sul territorio un impegno istituzionale per il raddoppio della Viareggio – Firenze fino a Pistoia, e a inviare una nota ufficiale al ministero delle infrastrutture nonché a porre in essere ogni altra iniziativa per il raddoppio della linea”.

Una questione condivisa, nelle linee generali, anche dalla consigliera del Movimento Cinque Stelle, Daniela Rosellini: “Condividiamo in pieno l’obiettivo – dice – ma gli impegni ci sembrano un po’ blandi. E’ vero che non ci sono fondi, anche se in realtà si dà priorità alla ricerca dei fondi sugli assi viari. Quello che non torna nell’ordine del giorno è la necessità di un impegno un po’ più pratico. E’ vero l’impegno con il sindaco di Pistoia, ma è altrettanto vero che è lo stesso sindaco che ha ottenuto l’inizio del progetto per il raddoppio della Pistoia-Montecatini. Mi sta bene il testo se si aggiunge qualcosa di più forte, che la Regione si impegni a trovare fondi anche per noi come li ha trovati per Pistoia perché non siamo figli minori”.
Concreto anche se chiede maggiore consapevolezza alla maggioranza è l’ex sindaco Pietro Fazzi: “Ringrazio di questa occasione – dice – di parlare di un tema così importante. Dobbiamo dare atto della volontà del proponente di prendere in mano un tema strategico, scelte concrete con un respiro strategico per la città. Aderiamo a questo ordine del giorno non perché non potrebbe essere migliorato. Detto questo dobbiamo anche dire che lo facciamo consapevoli che le cose nella sostanza non stanno cambiando. Chi ha a cuore una visione nazionale dei trasporti direbbe subito, e già lo ha detto, che questo collegamento della nostra città con Firenze risponde a una esigenza minima. Ma non è possibile che ci sia una parte così rilevante della Toscana che debba pagare un tributo così forte al capoluogo Firenze. Non si può uscire dalla Toscana se non passando da Firenze. Invece del ruolo di hub strategica di Livorno per le merci e non solo per il trasporto attraversando gli appennini. Dobbiamo dunque renderci conto che siamo periferici e irrilevanti soprattutto verso Firenze dove le fazioni di rossiani e renziani si spartiscono la torta dei finanziamenti. Siete maggioranza, smettete di pensare alle calzate che riempiono i giornali e pensate ai temi concreti e al “peso” della maggioranza di centrosinistra nei confronti di Firenze”.
Polemico il consigliere di Forza Italia, Marco Martinelli: “C’è un paradosso e delle contraddizioni evidenti nell’approvazione dell’ordine del giorno. Il 29 novembre 2013 il Consiglio ha discusso un ordine del giorno di Forza Italia che aveva per oggetto il rafforzamento della rete infrastrutturale ferroviaria, ordine del giorno discusso e votato dal consiglio e chiaramente respinto dalla maggioranza. Quell’ordine del giorno riportava dati precisi e puntuali dai documenti presenti in Regione Toscana ma fu bocciato. Stasera la maggioranza ripropone un ordine del giorno similare con dati ripresi da quello di novembre e si arriva al paradosso che siccome l’ha presentato la maggioranza stasera si vota. Mi chiedo se questo non è una presa in giro dei cittadini”.
“Probabilmente – aggiunge per conto della maggioranza Alessandro Bertolucci, dipendente di Trenitalia – Lucca non è mai entrata nel dibattito regionale. Non so però se noi abbiamo tenuto a distanza la Regione o la Regione ha tenuto da parte noi. Abbiamo comunque, nei nostri ordini del giorno, sempre parlato di mobilità e non di trasporto pubblico locale. Siamo ora a presentare un ordine del giorno sulle ferrovie perché nato da un contesto particolare di unione dei comuni che vuole forzare su un obiettivo importante. Attenzione anche alla tratta, che per quanto riguarda il nostro territorio, è condizionata dai passaggi a livello”. Una richiesta concreta arriva, invece, da Marco Bini di Lucca Civica che chiede l’introduzione almeno di una corsa diretta Lucca – Firenze la mattina per gli studenti.
Battistini accoglie gli interventi di tutti e chiede la condivisione di un testo dall’intero consiglio, risppondendo. però, alle sollecitazioni di Fazzi: “Rapporti con la Regione? – dice – Negli ultimi anni non conoscevano neanche in faccia l’assessore di riferimento del trasporto pubblico locale. Chi si è interfacciato all’ente regione e si è interfacciato chiedendo effettivamente ha avuto di più e noi lo stiamo facendo”.
La sospensione porta all’aggiunta di un punto all’ordine del giorno, quello di “sostenere a tutti i livelli istituzionali il potenziamento della rete infrastrutturale in vista di un investimento urgente”, un punto previsto originariamente nell’odg di Forza Italia bocciato a novembre, che convince anche i consiglieri di opposizione al voto favorevole.
Prima del voto interviene anche il sindaco Alessandro Tambellini che nel chiedere un voto unanime al Consiglio introduce alcuni dati nuovi nel dibattito: “Sta per arrivare a conclusione – ricorda – il lavoro sullo scalo merci del Frizzone. Liberare lo scalo merci di Lucca significa portare gran parte del traffico su gomma urbano ed extraurbano alla stazione. Portare il trasporto pubblico urbano ed extraurbano alla stazione permette un collegamento utilissimo per la città. Per la rete ferroviaria, comunque, ci sono 43 milioni di euro che servirà per un primo intervento della tratta fino a Pistoia. mentre rimane il nodo di Montecatini. Quanto ai passaggi a livello spero che presto possano prendere il via i lavori in via Ingrillini per il sottopasso. Accolgo infine favorevolmente la sollecitazione del consigliere Fazzi ad aumentare il peso politico di Lucca per attrarre investimenti che sono indispensabili”.
Dopo le dichiarazioni di voto (favorevoli anche Angelini di Governare Lucca e Leone di Impegno Comune) il voto ha approvato l’ordine del giorno all’unanimità dei 26 consiglieri presenti.