“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso

9 maggio 2014 | 13:19
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“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso
“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso
“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso
“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso
“Belle di Niente”, rinnovato l’atelier del riuso

Grazie anche al contributo economico e al supporto della regione Toscana nell’ambito del progetto La vetrina delle Belle, finanziato da Esprit3 e in partenariato con Caritas Lucca, è stato inaugurato oggi (9 maggio) nella sua nuova veste l’atelier Belle di Niente di via san Girolamo in Lucca, dove si potrà vedere la ricca collezione di accessori realizzati con cura dopo la rielaborazione di materiali riciclati. Il laboratorio creativo di Belle di niente, vuole incoraggiare la bellezza senza scarto; considera infatti la sostenibilità ambientale una risorsa e per questo si avvale degli scarti industriali come materie prime, per inserirle nel loro ciclo produttivo. Di fatto, questa cooperativa è riuscita a presentare una eccezionale collezione di accessori moda a chilometro zero.

Gli obiettivi proposti puntano ad una maggior vendibilità delle collezioni attraverso una comunicazione più attenta dell’identità e degli obiettivi aziendali della cooperativa mirati a consolidare la richiesta sul mercato della linea di prodotti che mostra i suoi frutti anche grazie ad una prima proposta di commercializzazione all’estero.
Brand Identity. Partendo dal logo esistente, che ha caratterizzato tutta la fase di start-up della cooperativa, è stato realizzato il nuovo logo, guardando con attenzione al tema della riproducibilità dello stesso. Grazie a uno studio del colore sono stati identificati i nuovi colori del marchio in modo da rafforzare ulteriormente l’identità del brand e dello spazio.
Restyling atelier delle belle. Lo spazio di vendita delle collezioni delle Belle di Niente è stato riprogettato e ripensato tenendo conto dello studio del colore fatto per il logo e per il catalogo e consiste in una rimodulazione degli spazi espositivi e una rifunzionalizzazione degli stessi, aumentando la capacità espositiva e la riconoscibilità del negozio.
Catalogo. Dopo lo studio del marchio, si è proceduto alla realizzazione di un catalogo dei prodotti in modo da poter associare al nuovo marchio un’immagine nuova delle creazioni: un catalogo fotografico ma anche analitico. Ogni oggetto è stato ordinato per “materia prima riciclata” in modo da poter essere individuato.
Sito internet. Rinnovo dell’immagine della Cooperativa passa anche attraverso il suo sito web, consultabile anche sui dispositivi mobili, più moderno e agile in grado di ospitare i nuovi prodotti per il rilancio. Attraverso il sito è possibile visionare il catalogo per eventuali acquisti: www.bellediniente.it
Guardando al futuro Belle di Niente si attivano attraverso il crowdfunding. E’ stata messa a punto una campagna attraverso la piattaforma Eppela, per il reperimento fondi e per la realizzazione della collezione Dahn, una linea di accessori con materiale di recupero che utilizza vecchie e nuove tecniche artigiane in grado di valorizzare anche il più povero dei materiali come il cartone da imballaggi.
 Per questo, in collaborazione con una giovane designer è stata creata Dahn. Per produrla servono alcuni strumenti:delle fustelle che aiutino a sagomare il cartone, una piccola pressa per poterlo tagliare in autonomia e un packaging per vendere Dahn nel modo migliore. Ecco perché Eppela.
Il progetto sulla piattaforma Eppela è sotto la categoria Categoria Art & Entertainment Dahn, una magia di cartone.

FOTO – La nuova veste dell’atelier “Belle di Niente”