
Da lunedì non è più garantito il servizio di pulizia e di sorveglianza nelle scuole della Lucchesia. Lo affermano i sindacalisti Massimo Dinelli e Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil che parlano della vertenza in corso. “Una difficoltà estrema – dicono – quella che riscontriamo nella gestione della vertenza degli appalti nelle scuole e negli asili per i servizi di pulizia degli edifici e la sorveglianza sui bambini nelle scuole materne ed elementari della lucchesia che sui Comuni di Lucca e Capannori vede impegnate circa 100 addette, vertenza alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla riduzione delle risorse stanziate alla copertura dei servizi dopo il rinnovo dell’appalto con procedura cosiddetta Consip”.
“L’appalto – spiegano – che è stato ridefinito inserendoci risorse provenienti da altri capitoli di spesa che confidavamo avessero risolto i problemi, in realtà mostra dei limiti evidenti. E’ prevista per fare formazione adeguata ad alcune nuove mansioni una momentanea riduzione del servizio integrata dalla cassa integrazione, ma la riduzione proposta dalla Auriga cooperativa di Bari che opera su Lucca è drammatica, di fatto è quasi una abolizione del servizio. La riduzione che è in atto da oggi delle ore di prestazione delle lavoratrici in appalto raggiunge picchi del 60 per cento che oltre a determinare un taglio netto dello stipendio di quest’ultime (integrato solo in parte dalla Cig in deroga) graverà anche su personale scolastico, sui genitori e sui bambini che troveranno d’ora in avanti edifici sporchi e poco sorvegliati”.
“Le fasce orarie – prosegue la Filcams – proposte sono poi tutte pomeridiane, non si sa chi aprirà le scuole, chi sorveglierà i bambini inoltre l’azienda scrive degli orari, me ne chiede altri, insomma il caos. >Tutto questo è accaduto senza alcun confronto con i sindacati in modo unilaterale e con criteri che ancora oggi ignoriamo, ma che abbiamo il timore non corrispondano alla reali risorse a disposizione delle Direzioni Scolastiche destinate a tali servizi. Questo è quanto è stato ampiamente discusso nell’assemblea del personale convocata tempestivamente dalla Filcams Cgil provinciale dopo le segnalazioni delle lavoratrici che si sono viste recapitare le raccomandate con le quali la cooperativa che gestisce l’appalto comunicava loro le riduzioni e la variazione dell’orario. Di fronte a questo atteggiamento delle parti in causa a questo punto informiamo l’opinione pubblica che da lunedì le bidelle in appalto si atterranno scrupolosamente al nuovo orario indicato consapevoli del fatto che ciò comporterà enormi disagi al servizio”.