Ospedali, firmato l’accordo per i lavoratori delle pulizie

10 maggio 2014 | 11:39
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Ospedali, firmato l’accordo per i lavoratori delle pulizie

I livelli occupazionali per il personale della pulizia del nuovo ospedale San Lucca sono salvi, e salvo è anche il reddito e il monte ore individuale dei lavoratori. Ad annunciarlo sono i sindacalisti delle sigle confederali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil e le rappresentanze sindacali aziendali delle lavoratrici. Quindi il conto dopo la trattativa si chiude in pareggio, 77 lavoratori operavano per pulire il vecchio Campo di Marte e 76 (un lavoratore nel frattempo è andato in pensione) sono quelli che alla fine rimarranno in servizio tra dipendenti della coop Morelli e della Coopservice. In parte i lavoratori opereranno nel nuovo ospedale San Luca e in parte invece rimarranno nelle strutture sanitarie del Campo di Marte. un gruppo di loro, quelli che rimarranno in servizi al Campo di Marte, dovranno passare probabilmente da qualche mese di cassaintegrazione, ma una volta che le strutture sanitarie saranno collocate nel vecchio ospedale ed entreranno in funzione saranno reintegrati come previsto dall’accordo. Una parte dei lavoratori in esubero della coop Morelli grazie ad un protocollo siglato in Regione da sindacati e direzioni generali della Asl circa due anni fa, saranno riassorbiti dalla Coopservice che è inserita nel pacchetto di servizio del nuovo ospedale San Luca.

L’accordo prevede che i 30 lavoratori della Coopservice che pulivano il Campo di Marte andranno a lavorare al San Luca senza nessuna perdita di ore, degli altri 47 lavoratori della Cooperativa Morelli che pulisce sempre il Campo di Marte e dichiarati in esubero, 26 lavoratori passeranno sotto la Coopservice e andranno a pulire il nuovo ospedale, anche in questo caso nessuna decurtazione di ore, i 20 dipendenti rimanenti, resteranno in carico alla cooperativa Morelli che continuerà a effettuare le pulizie su quello che rimarrà al Campo di Marte
A spiegare la difficile trattativa che è stata portata a termine con la Asl in particolare con il direttore generale Antonio D’Urso, con esito assolutamente positivo, sono i segretari delle sigle Umberto Marchi della Filcams Cgil, Giovanni Bernicchi della Fisascat Cisl e Simone Marsili della Uil trasporti e Franca Cecchini della segreteria Cgil. “Una trattativa importante – dicono i sindacati – che alla partenza riguardava 77 lavoratori scesi a 76 per il pensionamento di una persona, partiti malissimo. Ma siamo arrivati all’epilogo in maniera positiva. Nei mesi di trattativa non abbiamo mai fatto i nomi dei dipendenti, siamo sempre stati concentrati sull’occupazione prima e le ore di lavoro poi. Parlare del singolo poteva sviarci dall’obiettivo finale, non è stata assolutamente semplice, ma grazie a tutte le parti messe in campo, siamo stati in grado di risolvere il problema nella maniera che ci eravamo prefissi. Abbiamo lavorato per cercare di dare continuità ai lavoratori per evitare quello che era già accaduto con l’entrata in funzione dei monoblocco di prato e Pistoia e Prato, che chiedevano di gestire il passaggio nei nuovi ospedali, come se fosse stato un normale cambio di appalto”. “Non neghiamo momenti di tensione – continuano le rappresentanti delle Rsa di Morelli e Coopservice Silvana De Crescenzo, Franca Dall’Asta, e Elisabetta Pieretti – ma l’accordo raggiunto cancella ogni cosa e ci sembra doveroso ringraziare la Cgil di Lucca che ha sempre presenziato al tavolo di trattativa, dando il proprio contribuito anche con notizie che riguardavano il Campo di Marte e che sono state preziose per l’accordo. Grazie anche alla Filcams Toscana, anch’essa sempre presente al tavolo con la propria esperienza che portava dagli altri due nuovi ospedali già aperti, le due società interessate al cambio di appalto, che con grande senso di responsabilità hanno cercato assieme alle parti sociali la giusta soluzione”.