
Avanti a colpi di mozioni di sfiducia in consiglio comunale. Dopo il documento aperto alle firme del Movimento Cinque Stelle di Lucca che ha proposto di sfiduciare sindaco e giunta, adesso è il gruppo Liberi e Responsabili ad annunciare di voler presentare in consiglio comunale una mozione di sfiducia nei confronti del vicesindaco Ilaria Vietina, non soltanto in merito al presunto caso Friedman, ovvero dello “scippo” della presentazione del libro inizialmente in programma alla Ubik a favore di Lucca Libri, ma anche sulla gestione di alcune questioni, dall’Agorà fino alle Madonne Bianche e da ultimo il caso delle case ai rom. A presentare la mozione saranno l’ex sindaco Pietro Fazzi e i consiglieri Lido Fava e Nicola Buchignani, dopo che sabato il vicesindaco Vietina aveva chiesto una censura del Pd nei confronti del consigliere Lucio Pagliaro, che sul caso Friedman ha presentato un’interrogazione (Leggi).
“Il comportamento dell’assessore e vice sindaco Vietina – attaccano i tre consiglieri del gruppo Liberi e Responsabili – non sembra voler considerare in niente i doveri pubblici imposti dal ruolo istituzionale che il sindaco le ha affidato e si è spinta oltre ogni ragionevolezza a chiedere al proprio partito di imbavagliare e punire il consigliere comunale Lucio Pagliaro, anche lui del Pd. Secondo la particolarissima visione della professoressa, Pagliaro sarebbe colpevole di aver chiesto chiarezza su una vicenda che, a dire il vero, è ormai chiara a tutti. La vice sindaco, non si accontenta di esercitare influenze e pressioni arbitrarie e indebite su attività di operatori privati per favorire amici e parenti. La professoressa Vietina cerca di intimidire e far intimidire chi non ne asseconda le esuberanze e i debordamenti e invocando un intervento di censura”.
“Forse – aggiungono – un’interpretazione originale della sua lunga esperienza di insegnante di Religione la porta ad eccedere fino a tentare di alzare una caccia alle streghe contro le redazioni non compiacenti. La questione Friedman, la presentazione rapinata, non è che l’ultima di una serie di episodi che vanno tutti nella stessa direzione nei quali l’assessore si è esibita in un’escalation di atti sempre più inquietanti”.
Infatti il gruppo consiliare di Liberi e Responsabili mette nel mirino la gestione di alcune altre questioni da parte del vice sindaco. “Senza volerli ripercorrere tutti – spiegano – , ricordiamo: il suo giustificazionismo per gli occupanti abusivi di Agorà e dell’impianto delle Madonne Bianche, poi smentito e risolto all’ultimo e d’autorità dal sindaco e la gestione personalistica, prepotente e disinvolta della vicenda casette ai rom fino a negare, ma subito smentita dai documenti, l’avvenuto invio del progetto in Regione. Ecco, crediamo che siano più che abbondanti le ragioni per diffidare un rappresentante delle istituzioni che in più occasioni ha lasciato intendere di non esitare a manipolare dati e documenti per giustificare scelte e comportamenti indegni del ruolo super partes che le istituzioni richiedono e per questo proporremo una apposita mozione in consiglio comunale auspicando che il presidente del Consiglio Matteo Garzella vorrà iscriverla all’ordine dei lavori in tempi ravvicinati, in modo da poterla discutere prima che si proceda al rimpasto della giunta annunciato dal sindaco”.