I pendolari alla Regione: “Più controlli sui treni”

12 maggio 2014 | 08:19
Share0
I pendolari alla Regione: “Più controlli sui treni”

I comitati pendolari Valdarno Direttissima, Lucca-Pisa, Lucca-Aulla, Mugello attaccati al treno, hanno scritto una lettera aperta all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli con proposte e richieste per migliorare i controlli e le ispezioni sui treni dei pendolari. I comitati propongono trasparenza e sistematicità dei controlli, chiedendo che siano mirati su specifici treni regionali, più usati dai pendolari, soprattutto nelle fasce orarie di punta, quelle critiche del mattino, dalle 6 alle 9, come del pomeriggio, dalle 16 alle 19, sulle tratte più significative, “quando i possibili disservizi e gli eventuali disagi sono più evidenti – scrivono – e più sentiti dai viaggiatori”. I pendolari, inoltre, hanno proposto un elenco concreto di treni significativi e importanti che sarebbe necessario ispezionare con una certa frequenza (settimanale o quindicinale).

Tra questi, per quello che riguarda la provincia di Lucca, i pendolari segnalano: sulla linea Lucca-Aulla, in direzione Aulla, i treni del mattino 6956, 6958, 6691/6962 e del pomeriggio  6837/6982; in direzione Lucca i treni del mattino 6955, 6957, e del pomeriggio 6969, 6987. Sulla linea Viareggio-Firenze, in direzione di Firenze, segnalati i treni 3025 mattina e 3079 sera, direzione Viareggio 3044 mattina e 3082 sera; linea Lucca-Firenze, direzione Lucca, treni 3040 mattina e 3080 sera, direzione Firenze treni 3027 mattina e 3081 sera; linea Viareggio-Lucca, direzione Lucca, treni 11823 pomeriggio e 11825 sera, direzione Viareggio treni 11818 mattina e 11832 sera.
“Dai pochi dati a nostra disposizione e dalle informazioni rese pubbliche in questi ultimi due anni – scrivono i pendolari all’assessore regionale Gaetano Ceccarelli – abbiamo considerato che le ispezioni compiute possano essere molto più efficaci, più mirate, sistematiche, trasparenti, e meglio percepite e più apprezzate dagli stessi pendolari.
Proponiamo che i controlli siano mirati su specifici treni regionali, più usati dai pendolari. Proponiamo anche una sistematicità dei controlli: se fra i 45 ispettori regionali esistenti e disponibili ci fossero un certo numero di pendolari, sarebbe possibile invitarli a effettuare controlli sugli stessi treni utilizzati da loro nel tragitto quotidiano casa-lavoro.
Proponiamo anche la trasparenza delle ispezioni, con la messa on line sul sito della Regione ogni quindici giorni dei report degli stessi controlli con riferimento particolare alla puntualità, alla tratta, affollamento, composizione carrozze e informazione a bordo. Anche i report delle ispezioni all’interno delle stazioni, specie le minori, devono essere pubblici, con indicazioni sul funzionamento di biglietterie automatiche e macchine obliteratrici,  lo stato e la pulizia della sala di aspetto, l’accessibilità per i disabili. Chiediamo che gli eventuali nuovi futuri ispettori, provenienti da Province o altri enti pubblici, siano selezionati e utilizzati con adeguato impegno, su treni significativi e in orari di punta, con trasparenza, e rendendo sempre noti i risultati delle relative ispezioni. Le ricordiamo infine – aggiungono i comitati dei pendolari – che è importante rivedere il sistema sanzionatorio nel suo insieme e nell’ottica del prossimo contratto di servizio ponte, e su questo troverà la piena collaborazione e disponibilità dei comitati pendolari, come già data alla Commissione Consiliare Trasporti nelle audizioni relative all’indagine proprio sul Trasporto Ferroviario”.