Lucca Fiere, via libera alla riduzione del capitale

13 maggio 2014 | 20:15
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Lucca Fiere, via libera alla riduzione del capitale

Via libera a Palazzo Santini alla riduzione del capitale sociale di Lucca Fiere & Congressi, con 17 voti favorevoli (2 astenuti, un contrario). Una operazione che ha avuto l’ok del consiglio comunale di questa sera (13 maggio) e che mira a ripianare i debiti pregressi di una società che quest’anno, per la prima volta, chiude con un attivo di bilancio di circa 10mila euro (Leggi). Può sembrare poco, ma se si pensa che le perdite accumulate fino al bilancio 2012 ammontano a tre milioni e 457mila euro, ci si rende conto di quanto possa essere stata utile la “cura dimagrante” operata, sotto gli indirizzi di Lucca Holding, e quindi del Comune, dal presidente della società Marco Terigi. Il segno meno del passato, comunque, continua a produrre qualche conseguenza nel presente, visto che il prossimo 16 maggio l’assemblea straordinaria dei soci che si appresterà a votare il bilancio 2013, dovrà anche varare una riduzione del capitale sociale. Un percorso previsto dalle norme del diritto civile che in presenza di perdite superiori ad un terzo del capitale sociale ne dispongono un aumento o una riduzione consequenziale. La seconda strada è apparsa quella più realistica, anche in attesa della soluzione dell’arbitrato con il socio privato Elaia e dell’ipotesi di fusione con Lucca Comics and Games. Il capitale sociale, alla luce delle perdite, passerà dagli attuali 7 milioni e 817.770 euro a 4 milioni e 390.179 euro.

Ad illustrare l’operazione è l’assessore Giovanni Lemucchi che conferma che a breve saranno fatte scelte importanti sulla Spa pubblica: “Lo studio affidato sulle partecipate alla società Earnst and Young impone un cambio di rotta sulla società, inoltre scade il 31 giugno prossimo l’arbitrato con Elaia, instaurato dopo l’acquisto da parte della Lucca Holding delle quote di Valore”. La società infatti per uscire di scena chiede una lauta cifra, oltre i due milioni di euro.
Il sindaco Alessandro Tambellini puntualizza: “L’analisi fatta sulle partecipate è stata un’operazione importantissima – dice -: abbiamo tempo fino alla fine del 2014 per adeguare ciò che non va. E’ necessario adeguare tutto quello che è fuori dalla legge, secondo i dettami normativi forniti dal quadro attuale. Questa amministrazione porterà in consiglio comunale i vari adeguamenti delle società partecipate. L’obiettivo è tornare all’interno della legalità nelle società partecipate. Un altro conto è la delibera di questa sera che è un atto imposto dal codice civile, in certe condizioni. Sono due momenti differenti. E’ da tempo che comunque stiamo pensando a come andare su vie nuove, ma non è una cosa semplice. Dopo stasera, abbiamo altri sette mesi di tempo per dare a Lucca Holding tutti gli indirizzi per riportare le partecipate entro i solchi della legalità. Il primo momento è stato la verifica sulle partecipate, tornare alla legalità e successivamente sviluppare le potenzialità delle partecipate. Lucca Fiere e Congressi dopo anni di bilancio in disavanzo, finalmente è arrivata ad una situazione di pareggio. Il merito va riconosciuto a chi ha operato all’interno di quella società, una volta avuta la nomina, che hanno avuto tenacia e capacità”.
La vicepresidente della commissione partecipate, Virginia Lucchesi (Lucca Civica) spiega: “Si chiude finalmente un ciclo imposto dall’amministrazione – dice -: per la prima volta la società chiude con un utile, dopo un giro di vite sulle spese e sui costi del personale per quella che era una società che fin dall’inizio aveva registrato enormi criticità. A breve si dovranno fare delle scelte, ora dobbiamo fare delle scelte con una società con un bilancio sostanzialmente in pareggio”.
Luca Leone, consigliere comunale di Impegno Comune-Scelta Civica, pone l’accento sulla prospettiva e sul futuro di Lucca Fiere: “Prendiamo atto di un primo risultato positivo, seppur modesto, ma è un cambio di prospettiva. Questo dimostra che si è operato meglio rispetto ad un contenimento dei costi. Quanto alle prospettive di cambiamento societario – dice – vorrei che se ne discutesse in consiglio comunale, soprattutto in riferimento agli indirizzi che si vuole dare. Prima di arrivare con una proposta, sarebbe auspicabile che il consiglio venisse coinvolto”.
Roberto Lenzi (Idv) si allaccia al discorso di Leone: “Sono perplesso sul contenuto della delibera e sui tempi – dice -: l’assessore ha spiegato che a seguito della ricognizione affidata da Lucca Holding sono state rilevate delle criticità. Attualmente risulta che Lucca Fiere svolge una attività di locazione dell’immobile di Sorbano che non le competerebbe. Sarebbe stato meglio affrontare prima questo problema e poi l’ipotesi della riduzione di capitale. E’ necessario discutere prima degli indirizzi, ma in questa delibera non c’è traccia di questa problematica”.
Riprende la parola Virginia Lucchesi: “Si tratta di due piani distinti – dice – quello della riduzione del capitale, e quella delle criticità rilevate. Senza questa riduzione di capitale sarebbe dovuto intervenire il tribunale. Questa delibera non riguarda l’attività della partecipata, ma una necessità legislativa”.
Francesco Battistini, capogruppo del Pd, sottolinea che “l’intervento dell’amministrazione sulle partecipate è stato dirompente – dice – ha interrotto un malcostume e un clientelismo che c’era stato nel passato. L’esempio di Lucca Fiere è più che calzante, visto che quest’anno ha prodotto un utile. Bisogna ricordare anche che il primo anno il presidente Marco Terigi non ha ricevuto alcun compenso, per sua stessa scelta, insieme al resto del cda. Altri fino ad oggi hanno massacrato le società comunali per scopi particolari. Questa è l’aria nuova portata nel modo di amministrare: basta con il fango per questioni marginali, queste sono le cose concrete. E’ un’aria nuova che continua a spirare forte”.
La consigliera comunale M5S Daniela Rosellini sottolinea che non ci sono stati molti giorni per analizzare la pratica: “All’interno del bilancio c’è una formula che fa sì che salta poi fuori l’utile – dice – ma manca la relazione del tecnico sull’ammortamento che viene praticamente azzerato. Senza il materiale a disposizione, noi non voteremo questa delibera”.

rob. sal.