Elettrodotto, parere negativo del Comune sul progetto Terna

Una bocciatura su tutti i fronti, sia dal punto di vista della concertazione, sia nel merito del progetto presentato, di cui si ribadiscono, tra l’altro, alcune “anomalie” nella procedura di Vas. Il Comune di Lucca non ha così alcun dubbio sull’ipotesi del nuovo tracciato dell’elettrodotto che Terna propone sulle colline dell’Oltreserchio, con la realizzazione di una stazione elettrica alle ex cave di Balbano e presenta un parere negativo sul progetto, entro i termini previsti dalla procedura di Valutazione dell’impatto ambientale. Del resto, ieri, il sindaco Alessandro Tambellini si è recato in Regione Toscana per confrontarsi sul progetto e soprattutto sulle procedure avviate a livello regionale, che sono indispensabili per un eventuale via libera al progetto. E così, mentre anche il consiglio regionale, approvava all’unanimità una mozione contro i nuovi tralicci nell’Oltreserchio (Leggi), l’amministrazione comunale definiva gli ultimi dettagli del parere, che finirà sul tavolo del ministero.
Scadevano infatti oggi i termini entro cui gli enti preposti dovevano comunicare alla Regione Toscana il proprio parere in merito al progetto proposto da Terna Rete Italia.
L’amministrazione comunale, in una lettera indirizzata al Settore di Valutazione di Impatto Ambientale, spiega i motivi per cui il progetto viene rigettato.
In sostanza il Comune si rifà all’ordine del giorno approvato dalla quasi totalità dei consiglieri nel corso della seduta del 28 aprile e sottolinea inoltre come la Valutazione Ambientale Strategica (Vas), che è propedeutica alla Valutazione di Impatto Ambientale e che deve esprimere un parere preliminare sulla congruità del Piano di Sviluppo nazionale di Terna, “non sia stata svolta – sostiene il Comune – secondo quanto previsto dalla normativa, ottenendo parere negativo dalla stessa Regione Toscana”. L’amministrazione comunale sottolinea poi come sia “da ritenersi insufficiente” il processo di concertazione svolto da Terna, in quanto “il processo partecipativo con il Comune di Lucca – si legge nel parere negativo di Palazzo Orsetti – si è concretizzato all’atto pratico in due incontri nel corso dei quali sono state presentate ipotesi di localizzazioni”, e rimarca come “sarebbe stato opportuno attivare la procedura di inchiesta pubblica per consentire il più ampio coinvolgimento dei cittadini”, richiesta avanzata dall’amministrazione comunale stessa lo scorso 3 aprile al Ministero dell’Ambiente (Leggi).
Infine il Comune, entrando nello specifico del progetto, sostiene la necessità di sviluppare delle alternative di localizzazione sia per il tracciato, sia per la stazione elettrica e, richiamando ancora una volta l’ordine del giorno del consiglio comunale (Leggi), chiede di produrre ipotesi progettuali che prevedano soluzioni di interramento del cavo.
Alla lettera vengono allegati, oltre all’ordine del giorno del consiglio comunale, i pareri negativi della commissione paesaggistica comunale e quelli, sempre negativi, relativi al vincolo idrogeologico, sull’impatto acustico, luminoso e sull’inquinamento dell’aria. Il Comune invia inoltre allegate le osservazioni dei cittadini e delle associazioni, in tutto una cinquantina.
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