D’Urso: me ne vado a malincuore ma lascio squadra al top

18 maggio 2014 | 13:59
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D’Urso: me ne vado a malincuore ma lascio squadra al top

di Roberto Salotti
“Me ne vado a malincuore da questa città”. Il direttore generale dell’Asl 2 di Lucca, Antonio D’Urso, è dall’alba di stamani (18 maggio) al nuovo ospedale San Luca (Articolo, foto e video). E’ già all’ingresso del pronto soccorso quando arriva il primo convoglio di ambulanze. Osserva che tutto vada per il verso giusto, che tutti gli scrupolosi controlli disposti nel piano messo a punto con i dirigenti e con la protezione civile, vengano seguiti alla lettera. Fa avanti e indietro tra le ambulanze al piano terra e il terzo piano, dove Luca Lavazza, direttore della task force del trasferimento, segue in tempo reale le operazioni. Quindici minuti risparmiati in media per ogni trasporto rispetto alle previsioni, gli dicono dal suo staff quando sono completati i primi trasporti di degenti. “L’organizzazione ha funzionato brillantemente per merito di tutti quanti i professionisti di cui dispone questa Asl”. Come la direttrice amministrativa, Alessia Macchia, che è al fianco di D’Urso nel seguire gli arrivi al San Luca, mentre il direttore sanitario Joseph Polimeni coordina le operazioni al Campo di Marte.

Una squadra che D’Urso non esita ad elogiare, ma che già da stasera dovrà salutare. Domani, infatti, sarà a Roma e assumerà l’incarico di direttore generale dell’ospedale San Camillo: “Lascio Lucca con un certo dispiacere – confessa D’Urso -, ma del resto Roma è la mia città e l’azienda che sono chiamato a dirigere è molto importante e prestigiosa”. D’Urso ha deciso così di raccogliere la sfida, come fece quando, giunto a Lucca, prese le redini del percorso che oggi ha portato all’attivazione del San Luca.
“Mi auguro – sottolinea – che questa azienda sanitaria possa superare tutti i problemi che inevitabilmente si porranno di qui a poco e che dovranno essere affrontati con fermezza. Mi fa stare tranquillo il fatto che sia stato nominato direttore generale Joseph Polimeni, sebbene pro tempore (Leggi l’articolo). Una soluzione per la continuità che può costituire una garanzia nel proseguire la strada seguita finora, anche nel futuro.
D’Urso non se ne va però prima di aver tirato le orecchie al Comune.  “Devono essere risolti i problemi relativi ai posti auto, alla viabilità e ai collegamenti in navetta tra il vecchio e il nuovo ospedale. Il mio auspicio – dice D’Urso – è che in questa fase così delicata e importante ci sia una espressione decisa e una soluzione rapida di tutte le questioni ancora aperte”.
Quanto alla nomina definitiva del successore di D’Urso, le decisioni sono nelle mani del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, anche se alcuni bene informati danno per scontata la nomina di Joseph Polimeni. Di fatto la Regione può nominare comunque un commissario, entro 60 giorni dalle dimissioni di D’Urso. Entro quella data, comunque, la nuova conferenza dei sindaci dell’Asl che sarà formata da nuovi ingressi dopo le elezioni amministrative – il presidente è il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro – potrebbe avere qualche voce in capitolo sulla futura dirigenza dell’Asl. Il suo parere, benché non vincolante per la Regione, potrebbe tuttavia convincere il governatore ad evitare il commissario e ad anticipare i tempi della scelta definitiva. “La nomina di un commissario in questa fase – commenta D’Urso – potrebbe non essere compreso dalla città”.