





“Un trasferimento straordinario”. Usa queste parole il direttore generale dell’Asl 2 di Lucca, Antonio D’Urso, per definire la complessa operazione che ha portato in giornata all’attivazione del nuovo ospedale San Luca, divenuta effettiva alle 20 di stasera (18 maggio), quando anche il pronto soccorso è diventato operativo (Articolo, foto e video). Alle 20,14 si è presentato il primo paziente, una donna, che è stata presa in carico dal personale sanitario. Una accoglienza calorosa le è stata riservata, perché erano presenti tutti. Non soltanto i dirigenti dell’Asl, ma anche le autorità locali, il sindaco Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, che hanno preso parte ad un incontro per fare il punto sulla giornata, ma che è voluto essere anche l’occasione per il direttore D’Urso di salutare.
Oltre alla soddisfazione per il risultato ottenuto oggi, con un trasferimento avvenuto in tempi veramente da record, spazio anche alla commozione. Quella del numero uno dell’Asl che da stasera passa il testimone al direttore sanitario Joseph Polimeni, da domani dg pro tempore dell’azienda sanitaria. “C’è da essere veramente orgogliosi questa impresa straordinaria – commenta D’Urso – e lo si deve ad una squadra eccezionale e a tutti i volontari delle associazioni e alla protezione civile che hanno messo tutto il loro impegno per questo storico trasferimento”. Tra poche ore D’Urso sarà a Roma e domattina assumerà l’incarico di direttore generale del San Camillo: “Ma qui – dice davanti a medici, dirigenti e volontari – lascio un pezzo del mio cuore e porterò con me un segno indelebile dei miei due anni e mezzo a Lucca”.
Una task force messa insieme in lunghi mesi di lavoro e che è riuscita ad evitare intoppi. “Lo si è dovuto – sottolinea il direttore D’Urso – anche alla collaborazione degli ospedali della Valle del Serchio, del privato accreditato ma anche dei medici di medicina generale che hanno avuto buon senso”. Alcuni dei pazienti che sarebbero dovuti essere trasferiti, sono stati infatti presi in carico da altre strutture, in modo da rendere il più indolore possibile il trasferimento nella nuova struttura sanitaria.
Un percorso, che il responsabile del “trasloco” dal Campo di Marte, Ferdinando Cellai paragona ad un’opera d’arte, quasi “un film, dove sono le diverse professionalità e la collaborazione tra di esse a determinarne la sua stessa riuscita”.
Ora, però, c’è da pensare già a domani. Il testimone passa nelle mani di Joseph Polimeni: “Sono molto emozionato – dice – oggi provo una gran gioia per l’attivazione del nuovo ospedale, ma anche tristezza perché il sistema Toscana perde un grande direttore generale. Grazie a lui ho imparato molte cose, a cominciare dall’impegno massimo da mettere in ciò che si fa. Oggi inizia una sfida nuova e importante e sapremo affrontarla con il giusto spirito”. “Abbiamo realizzato un’operazione importantissima – sottolinea ancora Cellai -, e devo dirlo, perché sono viareggino – scherza – a immagine e somiglianza di questa città. Siamo partiti cioè molto cautamente, ma abbiamo realizzato qualcosa di fatto veramente bene”. Soddisfazione è stata espressa anche dalle responsabili e coordinatrici del settore infermieristico, Luisa Natucci e la dottoressa Luciana Traballoni, che hanno testimoniato l’impegno e il pieno coinvolgimento degli infermieri. “Abbiamo attuato in questa struttura un modello di sanità – sottolinea Natucci – che prima leggevamo soltanto sui libri”. Il dottor Luca Lavazza, responsabile della task force per il trasferimento e direttore della Macrostruttura ospedaliera guarda già a domani: “Ora la sfida più grande – sottolinea – sarà quella che si dovrà affrontare nei prossimi giorni”. “Dovremo imparare – gli fa eco Joseph Polimeni – a conoscere il San Luca, come fosse un bambino: a curarlo cioè, a farlo crescere e a correggerlo dove si renda necessario”.
Una impresa forse ugualmente impegnativa rispetto a quella che ha avuto come risultato la completa attivazione dell’ospedale San Luca. “Sono stato qua anche oggi pomeriggio – sottolinea invece il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, salutando il direttore D’Urso – e ho potuto apprezzare la grande professionalità e l’efficienza dell’organizzazione. E’ bello vedere tanti professionisti impegnati in quella che è una vera vocazione, in un esempio eccellente di rigore e determinazione. Quanto al San Luca, lo abbiamo conosciuto quando ancora era una scatola vuota. Vederlo oggi nella sua operatività è una grande soddisfazione per tutti”. Raggiante il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini: “Ho sentito diverse volte oggi il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, tenendolo informato dell’evoluzione del trasferimento ed ha riconosciuto grandi meriti all’azienda sanitaria, che condivido profondamente. Io stesso sono rimasto molto sorpreso dell’ottima riuscito di questa operazione. Sono stato da sempre tra coloro che sostenevano la necessità di una nuova struttura ospedaliera – sottolinea il sindaco -: il San Luca oggi è una risorsa importante per tutta la comunità, alla quale porterà indiscussi benefici nella qualità e tempestività delle prestazioni. Ora comincia una fase delicata di messa in prova, una sfida per tutta la sanità locale”.