
Movida, è guerra al degrado notturno e agli schiamazzi. Una guerra che viene recepita in una serie di ordinanze sindacali che avranno valore fino al prossimo 30 novembre. E che prevedono indicazioni e limiti. La fine, questa, di un percorso iniziato praticamente un anno fa nella commissione attività produttive del consiglio comunale, attualmente presieduta da Virginia Lucchesi di Lucca Civica e che adesso dovrà passare al vaglio della Prefettura per un imprimatur definitivo. L’obiettivo è, poi, quello di valutarne l’efficacia a dicembre prossimo, dopo un’intera estate ed autunno di applicazione delle nuove normative.
Il cosiddetto pacchetto estate, varato dall’amministrazione comunale per la gestione della movida in centro storico durante il periodo estivo, è stato presentato oggi (19 maggio) in commissione dali assessori alla sicurezza Francesco Raspini e al commercio Giovanni Lemucchi. “E’ la prima volta – si legge in una nota del Comune – che la città si dota di uno strumento complessivo, strutturato e partecipato attraverso un confronto che è andato avanti alcuni mesi sia con i residenti che con i commercianti e che dovrà servire a conciliare le diverse esigenze in campo, quelle di chi la città la abita con quelle di chi la frequenta nel tempo libero e di quanti in città lavorano”.
All’interno vi sono previste egole precise su musica, bevande e comportamenti degli avventori, inasprimento delle sanzioni per chi violerà le norme e intensificazione dei controlli da parte della Polizia Municipale. Vediamo, nel dettaglio, cosa cambierà nella vita notturna della città (centro storico, circonvallazione cittadina e alcune aree dell’immediata periferia), a partire dal primo giugno e fino al 30 novembre.
Musica Viene vietata qualsiasi diffusione sonora percepibile all’esterno dei locali dopo le 24. Ovviamente la musica dovrà sempre e in ogni caso rispettare i limiti previsti dalla normativa vigente in materia.
Bevande Dopo le 22 non si potranno vendere bevande in contenitori di vetro o latta da asporto. Le bevande potranno essere servite negli stessi contenitori se consumati all’interno del locale o sui dehors.
Pulizia I titolari e i gestori degli esercizi dovranno provvedere alla pulizia delle aree poste nelle immediate vicinanze dei loro locali, con la rimozione di rifiuti e materiali provenienti dalla loro attività. Le operazioni di pulizia dovranno essere eseguite in concomitanza con la chiusura dell’esercizio, in modo che l’area antistante risulti fin da subito pulita.
Decoro Agli avventori e a chi in generale vivrà la città è fatto divieto di assumere comportamenti lesivi del decoro, come abbandonare rifiuti, fare schiamazzi, imbrattare – anche con rifiuti corporali – monumenti e spazi pubblici.
I controlli Saranno intensificati i controlli sul rispetto delle regole: a questo proposito una pattuglia della Polizia Municipale sarà operativa fino alle 2 di notte nel mese di giugno; dal primo di luglio e fino al 30 settembre fino alle 3 di notte. Nei mesi di ottobre e novembre l’orario notturno terminerà nuovamente alle 2. I risultati di questa fase di sperimentazione del nuovo orario verranno analizzati a dicembre insieme alle organizzazioni sindacali, per potere programmare l’attività per la stagione successiva. Aumentano anche le sanzioni: saranno infatti previste multe da un minimo di 300 euro per tutti coloro, gestori, titolari dei locali e avventori, che violeranno le regole fissate dal “pacchetto estate”.
Le regole del pacchetto estate sono state fissate grazie al lavoro fondamentale della commissione competente nella quale fin dallo scorso autunno è stato avviato un percorso di ascolto di tutte le componenti in campo. In particolare i contenuti dell’ordinanza sono stati fissati con il contributo delle associazioni di categoria. E proprio il lavoro di un anno della commissione sarà al vaglio di un prossimo consiglio comunale. La commissione odierna, infatti, ha proposto la compilazione di un ordine del giorno in cui, sulla base del percorso realizzato e che ha portato alle ordinanze di futura applicazione, si chiederà a sindaco e giunta un monitoraggio dell’applicazione delle stesse così come la promozione, attraverso le associazioni di categoria, di quel codice di autoregolamentazione, approvato a livello provinciale, che è poi stato il punto di partenza dei lavori della commissione stessa. “L’obiettivo – dice la presidentessa della commissione, Virginia Lucchesi – è quella di arrivare a un documento condiviso, con l’apporto di tutti che certifichi tutto quello che è stato il lavoro di questi mesi dei consiglieri. E che permetta di valutare l’efficacia dei provvedimenti alla luce dell’applicazione delle nuove ordinanze emanate dal Comune di Lucca. Importante, a nostro parere, anche l’apporto delle associazioni di categorie. La migliore promozione del codice di autoregolamentazione, infatti, è il principale mezzo per rendere effettive le decisioni prese in base anche alle nuove regolamentazioni a livello nazionale e regionale”.