Summer, D’Alessandro: “Non tolgo le scritte dagli spalti”

20 maggio 2014 | 15:05
Share0
Summer, D’Alessandro: “Non tolgo le scritte dagli spalti”

di Roberto Salotti
Non ci sono dubbi: potrebbe essere il soggetto di una pantomima la querelle che vede opposti il Comune di Lucca, con la Sovrintendenza, e il patron del Summer Festival, Mimmo D’Alessandro, sulle scritte collocate sugli spalti delle Mura di Lucca e nelle aiuole davanti a Porta Elisa e a Porta San Donato. Una trama dove i protagonisti non si parlano, o fanno finta di non sentirsi. Accade così che, tra alterne vicende e piccole puntate, dopo la riunione del 14 maggio scorso tra Comune e Sovrintendenza, a cui non ha partecipato Mimmo D’Alessandro, arriva oggi (20 maggio), dopo sei giorni da quell’incontro (L’articolo), il nulla osta necessario a “traslocare” le scritte a caratteri cubitali dall’ex Campo Balilla e dal prato a fianco a Porta Sant’Anna. Pareri alla mano, l’ufficio tributi comunica via mail a Mimmo D’Alessandro che “può” spostare le scritte. Lui, però, va su tutte le furie, pronto a gettare la spugna e a lasciare definitivamente Lucca: “Quelle scritte non si spostano da dove si trovano: se le devo toglierle me lo facciano sapere con un atto: lo farò, ma allora spariranno tutte quante”.

Poche righe, quelle del Comune, in cui si indicano al patron le “soluzioni” proposte: le scritte potranno essere spostate allo svincolo dell’uscita autostradale al casello Lucca Est e nello spazio verde lungo viale Carlo Del Prete. Le altre due composizioni floreali che promuovono il Summer Festival, che ora si trovano a Porta Elisa e a Porta San Donato, dovranno invece traslocare nelle aiuole a fianco di Porta Elisa, l’una, e l’altra nell’aiuola di via Buonamici. Soluzioni che non piacciono a D’Alessandro: “Quelle installazioni sono già diffuse in tutto il mondo e portano il nome di Lucca ovunque, attraverso i social network e sono quelle che hanno come sfondo le Mura di Lucca in occasione dei loro 500 anni – sottolinea D’Alessandro -: non capisco perché non si possa sanare questa soluzione, trovando un accordo con la Sovrintendenza. Lucca Est? L’ho già detto che mi piace come possibilità, ma solo se mi fanno trasferire lì entrambe le scritte”.
Mimmo D’Alessandro è deluso, ma anche stanco. Oggi pomeriggio – dopo aver ricevuto quella comunicazione via email – ha parlato a lungo il capo di gabinetto del sindaco, Luca Galli che dall’inizio ha seguito per l’amministrazione il “caso” delle scritte del Summer Festival, spiegando il suo punto di vista.
Un appello Mimmo D’Alessandro al sindaco Alessandro Tambellini lo rivolge comunque: “Voglio che mi dimostri con atti concreti che tiene ad avere a Lucca la manifestazione per la quale io investo 4 milioni di euro all’anno, senza avere alcun contributo e che porta in città visitatori di 38 paesi diversi. Se mantenere il Summer Festival a Lucca non è importante, bene: farò questo Festival, ma poi valuterò. Credo di aver dato tanto a questa città e di aver chiesto ben poco: ma dov’è finito il buon senso? Per due scritte che non costituiscono alcun pericolo per nessuno, e se così fosse le avrei tolte immediatamente, a che punto siamo arrivati? Se lo avessi saputo, non lo avrei mai fatto: non lo dico per le spese, ma per tutto questo tempo perso”.
Da oggi rischia insomma di cominciare un nuovo braccio di ferro con l’amministrazione comunale. D’Alessandro, infatti, non sembra affatto intenzionato a far sparire subito le scritte del Summer Festival e chiede che sia sanata la situazione, in accordo con la Sovrintendenza, dove fosse possibile. Una deroga, o qualcosa di simile a quello che accade per gli stand di Lucca Comics and Games. “Aspetterò che mi dicano di toglierle, con un atto – dice D’Alessandro -: non sono a loro disposizione, per togliere quelle strutture ci vuole tempo e manodopera”.
L’altra possibilità per evitare lo scontro, potrebbe essere un accordo su Lucca Est: trasferire qui entrambe le scritte del Summer Festival potrebbe almeno in parte incontrare l’interesse di Mimmo D’Alessandro. Che è comunque ben consapevole dei rischi che corre se non rimuoverà le scritte, incappando nel rischio di una multa salata per violazione amministrativa. “Io faccio la mia battaglia per questa città – dice -, altrimenti non avrei perso tutto questo tempo”.
Leggi anche:Scritte del Summer senza le autorizzazioni della Sovrintendenza
Summer, D’Alessandro: “Spostare le scritte? Tolgo anche il disturbo”
Summer, Comune e Sovrintendenza: le scritte devono traslocare