S. Luca, i degenti salgono a 169. Attivo centro trasfusioni

Continuano a crescere i numeri d’attività del nuovo ospedale di Lucca: oggi (21 maggio) i ricoverati sono 169 e sono quindi in costante crescita rispetto ai 120 di domenica scorsa. E’ stato inoltre il primo giorno d’attività del nuovo Centro Trasfusionale. La prima donatrice del San Luca è stata Isabella Antonini, che ha effettuato la donazione nel giorno del suo compleanno. In questo primo giorno nella nuova sede i donatori sono stati 25 e tutti gli altri donatori sono invitati a fare altrettanto nei prossimi giorni. Sempre oggi (21 maggio) è stata riavviata l’attività di Tomoterapia presso il “San Luca”. Hanno iniziato il trattamento due pazienti e nei prossimi giorni gradualmente ne verranno inseriti altri. Continua intanto l’attività clinica presso il Campo di Marte in orario antimeridiano, mentre nel Nuovo Ospedale prosegue come detto l’attività di Tomoterapia in orario pomeridiano.
Mentre l’attività cresce, si sta lavorando per ottimizzare alcuni aspetti legati all’entrata in esercizio della nuova struttura, ad esempio al Pronto Soccorso, che registra già un notevole afflusso di cittadini: “La struttura – sottolinea Luca Lavazza, direttore della Macrostruttura Ospedaliera – è organizzata in maniera completamente diversa rispetto al Campo di Marte. Oltre alla sala d’attesa esterna, riservata esclusivamente agli accompagnatori, sono infatti presenti aree d’attesa interne dove i pazienti possono attendere dopo aver effettuato il Triage, con una netta separazione dei percorsi tra pazienti deambulanti e barellati.
La superficie complessiva delle sale d’attesa interne ed esterne al Pronto Soccorso del San Luca (dove c’è anche un consistente aumento di posti di osservazione breve e di sale visita) è molto più ampia rispetto al Campo di Marte.
Al San Luca l’area Pronto Soccorso Deu è completata dalla presenza al primo piano del della Medicina d’Urgenza, un setting dove i pazienti possono restare per un massimo di 72 ore e in cui possono essere affrontate e risolte problematiche sanitarie legate all’emergenza urgenza.
Il personale è impegnato ad acquisire familiarità con una struttura completamente diversa e con un’organizzazione tutta nuova e quindi per alcuni giorni si potrebbero registrare tempi un po’ dilatati.
Inoltre la sala d’attesa esterna, per gli accompagnatori dei pazienti, non è in effetti molto ampia, perchè nella realizzazione della struttura sono stati privilegiati gli spazi di attesa interni, sia per pazienti deambulanti che barellati. Comunque, in questo come in altri casi, l’Azienda, dopo un primo periodo d’attività, è impegnata a valutare la situazione, con la possibilità di effettuare interventi migliorativi, in particolare con un ampliamento di questi locali, utilizzando le caratteristiche di flessibilità della struttura. Infatti l’evoluzione delle tecnologie sanitarie e delle tecniche assistenziali è continua e quindi solo una struttura moderna e costruita con certe caratteristiche può consentire un elevato grado di adattabilità. Il San Luca, costruito con sistemi modulari e con tecniche costruttive adeguate, fornisce queste garanzie”.
Tra gli altri punti di forza del nuovo ospedale di Lucca c’è sicuramente il fatto di essere a misura di disabile: tutti i piani sono accessibili alle carrozzine e all’interno della struttura sono presenti mappe tattili per gli ipovedenti, arredi compatibili con l’altezza delle carrozzine, servizi igienici per i disabili, porte e ascensori di dimensioni adeguate. I percorsi sono infatti stati studiati e concordati direttamente con i rappresentanti delle associazioni dei disabili ed è costante la verifica sul campo per attualizzare quotidianamente questo accordo con le associazioni presenti sul territorio. A questo proposito l’Azienda Usl 2 ricorda a coloro che accompagnano persone con difficoltà a deambulare che possono entrare nel perimetro ospedaliero del San Luca con la propria auto (accesso dalla seconda rotonda), avvicinandosi all’ingresso della struttura ancora più di quanto non avvenisse al “Campo di Marte”. E’ stata infatti predisposta, proprio davanti alle porte scorrevoli che permettono di accedere alla hall del nuovo ospedale, un’apposita piazzola dove si può posteggiare temporaneamente l’auto, per poi chiedere al personale dell’Accoglienza/URP l’utilizzo della carrozzina con cui trasportare il congiunto nella struttura in cui deve usufruire della prestazione. Subito dopo, però, è necessario che la vettura venga spostata e regolarmente parcheggiata, in maniera da facilitare l’accesso in ospedale anche ad altri cittadini che accompagnano in ospedale utenti disabili.
Per quanto riguarda, infine, gli accessi al San Luca, le porte principali sono aperte dalle 6 alle 22. In orario notturno i familiari dei degenti che devono entrare in ospedale sono invitati a segnalare la propria esigenza alla guardia accanto alla sbarra (ingresso prima rotonda), che in tempo reale avvertirà un collega in grado di aprire la porta principale dell’ospedale (ingresso seconda rotonda) per la persona che lo richiede.