Scrutatori, Giorgi (M5S): “Scavalcati legge e Consiglio”

22 maggio 2014 | 15:56
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Scrutatori, Giorgi (M5S): “Scavalcati legge e Consiglio”

Il Movimento Cinque Stelle di Lucca, e in particolare la consigliera comunale Laura Giorgi, continua la battaglia per la trasparenza sulla nomina degli scrutatori. E rincara la dose, sostenendo che la commissione elettorale, che si è tenuta il 14 maggio scorso (L’articolo) dopo che quella del 30 aprile era stata annullata dal ministero (Leggi) dopo il ricorso presentato dal consigliere Udc Antonino Azzarà (contrario al sistema del sorteggio, indicato al consiglio comunale), ha agito scavalcando quanto deciso a Palazzo Santini. La bagarre ora infatti è tutta sulla lista dei supplenti scrutatori (Leggi), che non è stata sorteggiata, ma che presenta al suo interno alcuni nomi proposti dal consigliere Azzarà. Una operazione che non è illegittima ed è anzi prevista, è bene ricordarlo, ma che secondo la Giorgi ha messo da parte il principio della trasparenza sottolineato negli indirizzi dati dal consiglio comunale. In particolare la Giorgi sostiene comunque che quei nominativi andassero votati uno ad uno, e non per seggio, come di fatto è stato.

“La legge per la nomina degli scrutatori – sottolinea la Giorgi – parla chiaro e dice che gli scrutatori vengono presi da una lista alla quale si accede tramite domanda; la legge dice ancora che ci dev’essere l’unanimità della commissione nella scelta di qualsiasi tipo essa sia. La legge non dice che i commissari scelgano i loro nominativi e poi si giunga ad un accordo come finora, scandalosamente, è stato fatto con grave discriminazione. Inoltre – aggiunge -, in consiglio comunale, sono stati approvati gli atti d’indirizzo per la nomina degli scrutatori ovvero la estrazione. In Consiglio comunale il consigliere Azzarà non ha volontariamente partecipato alla votazione. Gli accordi presi in sede della commissione del 14 maggio prevalicano il Consiglio e la stessa legge dello Stato che non prevede la possibilità che un componente della Commissione elettorale possa scegliere dei propri nominativi in maniera personale, come di fatto è avvenuto e come di fatto è stato accettato da tutti, come dichiara l’assessore Sichi sui giornali, assessore che addirittura ringrazia chi ha sollevato il problema e dimostra così di non avere capito niente del “senso” della legge. La legge al suo  interno sottintende una morale dei componenti che vadano a scegliere gli scrutatori in maniera non discriminante non certo come finora è avvenuto. La nomina deve avvenire all’unanimità ma – cita la Giorgi – ‘qualora la nomina non sia fatta all’unanimità, ciascun membro della commissione elettorale vota per un nome e sono proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti è proclamato il più anziano di età’”.