Day Hospital oncologico, punto prelievi nei centri sanitari

L’Oncologia di Lucca, diretta dalla dottoressa Editta Baldini, che è anche direttore del Dipartimento Oncologico, è un servizio consolidato, che si è trasformato nel tempo in base alle nuove esigenze sanitarie e che risponde pienamente ad un bisogno particolare della popolazione. Il Day Hospital Oncologico, nei suoi nuovi locali al primo piano del nuovo ospedale, funziona quasi a pieno regime, con due importanti cambiamenti.
La prima novità è la costituzione dell’Ufa, l’unità di farmaci antitumorali, in cui sono centralizzate le attività di preparazione dei farmaci chemioterapici. Per garantire il maggior grado di sicurezza al paziente essa risponde a caratteristiche tecniche, strutturali e organizzative ben precise. Viene così messo in atto un protocollo operativo che, per ciascun paziente, determina un doppio controllo sul rapporto dose – farmaco. L’obiettivo è quello di garantire sicurezza ed efficacia nelle cure erogate.
La seconda modifica nei percorsi riguarda la creazione – in collaborazione con il laboratorio e con la Zona Distretto – di un “punto prelievi oncologico” che funzionerà in tutti i centri socio sanitari della Piana di Lucca, grazie al quale il paziente oncologico, prima di sottoporsi a trattamento chemioterapico, potrà recarsi a fare il prelievo di sangue in un qualsiasi punto del territorio, quello per lui più vicino e comodo. Non dovrà poi andare a ritirare i risultati, che arriveranno direttamente al Day Hospital Oncologico, il cui personale controllerà se tutto è a posto e se la persona può effettuare la chemioterapia. Altrimenti, in presenza di qualche problema, il paziente verrà subito avvisato. Insomma, un percorso virtuoso, che permetterà di migliorare ulteriormente la qualità di un servizio che da alcuni giorni si svolge in una struttura moderna, tecnologica ed adeguata alle necessità degli utenti.
Tra l’altro negli ultimi anni è stata modificata in maniera sostanziale l’organizzazione dell’Oncologia, ad esempio privilegiando il Day Hospital rispetto all’attività di degenza.
Le cifre sono lo specchio di questo cambiamento organizzativo. Si è infatti registrata una crescita esponenziale dell’attività specialistica, in particolare dei trattamenti di chemioterapia. Sono stati inoltre attivati nuovi percorsi e nuovi ambulatori.
L’oncologia di Lucca è inserita in un contesto più generale che punta ad unificare al massimo percorsi e protocolli. La struttura è infatti collegata con l’Istituto Toscano Tumori (ITT), un istituto a rete che comprende le attività di prevenzione, ricerca e di assistenza per l’Oncologia della Regione Toscana, mentre a livello di Area Vasta l’Azienda Usl 2 svolge un ruolo fondamentale, visto che si occupa proprio del coordinamento delle attività oncologiche.
L’Azienda sanitaria lucchese sta inoltre continuando ad investire molto in attrezzature, come la Tomoterapia (già riattivata nel Nuovo Ospedale) e la Pet Tac (che partirà lunedì prossimo, 26 maggio), che sono strettamente legate a questa attività.
Negli ultimi mesi è stato anche esteso il servizio di assistenza domiciliare oncologica e di cure palliative come proiezione dell’Hospice San Cataldo, un’iniziativa importante anche per l’assistenza ospedaliera perché un’adeguata presa in carico a livello territoriale dei pazienti oncologici consente al personale del “San Luca” di gestire in maniera sempre più corretta ed adeguata il percorso ospedaliero dei pazienti. Grazie a questa riorganizzazione, il livello territoriale si occupa anche di programmare le eventuali visite specialistiche, evitando così re-ricoveri o accessi impropri al Pronto Soccorso.