Elettrodotto, il caso va anche in consiglio provinciale

Un ordine del giorno anche in Consiglio provinciale per tenere alta l’attenzione sulla nuova linea dell’elettrodotto La Spezia – Acciaiolo che Terna ha intenzione di costruire nelle colline a est del territorio lucchese. Questo il possibile esito della commissione congiunta sviluppo economico-ambiente che si è tenuta questa mattina (23 maggio) alla cava di Batano, il luogo in cui dovrebbe sorgere la nuova stazione elettrica di trasformazione della linea da 380 e 132 Kv.

I consiglieri provinciali hanno avuto modo, accompagnati da un tecnico della provincia, di conoscere il tracciato previsto e di capire meglio la situazione che investe alcune delle frazioni nelle colline più nobili del territorio lucchese. La commissione congiunta fa seguito ad una prima commissione ambiente che si è tenuta nelle scorse settimane ed è servita anche a confrontarsi con il proprietario della cava, l’imprenditore Stefano Varia e con i rappresentanti del comitato locale. Presente al sopralluogo anche l’ex assessore regionale, esponente dei Comunisti Italiani, Giuseppe Bertolucci.
I consiglieri hanno domandato e dibattuto e quella che è emersa è stata, al di là delle differenziazioni politiche, una unanime preoccupazione per la tutela del territorio e una stigmatizzazione del comportamento di Terna, che non avrebbe effettuato quel processo di concertazione previsto in caso di esproprio per opere di pubblica utilità su concessioni statali.
I rappresentanti di Palazzo Ducale, comunque, anche facendo seguito alle sollecitazioni provenienti dai diversi Comuni interessati, che hanno chiesto al ministero l’apertura di una procedura di inchiesta pubblica e alla condivisione anche da parte della Regione dei dubbi sul tracciato, nelle prossime settimane, e dopo un ulteriore passaggio in commissione, potrebbero portare un testo in assise, che impegni anche il presidente della Provincia a vigilare sulla realizzazione del nuovo elettrodotto di Terna.