Scrutatori, Giorgi (M5S) insiste: “Comune incoerente”

23 maggio 2014 | 14:47
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Scrutatori, Giorgi (M5S) insiste: “Comune incoerente”

La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Laura Giorgi torna all’attacco sulla questione scrutatori. “E’ impossibile dare fiducia a quest’amministrazione che non segue nemmeno le linee guida dopo che, seppur su nostra sollecitazione, si era approvata in Consiglio Comunale con una mozione che dopo lo scandalo di parentopoli prevedeva il sorteggio per la nomina degli scrutatori”. E infatti, come aveva fatto già nel corso della commissione controllo e garanzia, della quale è presidente, torna a gridare all’inciucio per quanto riguarda le liste degli scrutatori supplenti, contestando il fatto che non siano composte di nominativi sorteggiati, ma in parte – circa una trentina di nomi – proposti dal consigliere Udc che ha constato la selezione, Antonino Azzarà.

“Gli accordi presi in sede della commissione del 14 maggio – sottolinea ancora la Giorgi -, prevaricano il Consiglio ed hanno un indubbio significato politico: incapacità a mantenere le cose che si dicono. In più da quanto dichiarato dall’assessore Sichi sulla stampa locale si evince che almeno 30 nominativi, ma a questo punto chi si fida?, sono stati cambiati perché scelti da Azzarà. Ci chiediamo allora se è questo che prevede la legge dello Stato. Ovvero la legge dello stato prevede questi tipi di accordi? Prevede cioè che si accetti il compromesso per accontentare qualcuno e discriminare così gli altri? Noi diciamo che questo non è quello che prevede la legge dello stato, che non prevede la possibilità che un componente della Commissione elettorale possa scegliere dei propri nominativi in maniera personale, come di fatto è avvenuto e come di fatto è stato accettato da tutti, come dichiara l’assessore Sichi, assessore che addirittura ringrazia Azzarà di essersi limitato alla scelta di soli 30 nominativi. La legge al suo  interno sottintende una morale dei componenti che vadano a scegliere gli scrutatori in maniera non discriminante”.