Partono dal centro storico i laboratori per i lavori pubblici partecipati

26 maggio 2014 | 11:12
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Partono dal centro storico i laboratori per i lavori pubblici partecipati

Il progetto lavori pubblici partecipati prende il via domani sera (27 maggio) alla Pia Casa (Via S.Chiara) con il primo laboratorio che coinvolge i cittadini che si sono autocandidati per la zona del centro storico. Giovedì sera sarà la volta della zona di Lucca est, che comprende le ex circoscrizioni 2 e 4; per le settimane successive sono già stati chiamati i cittadini autocandidatosi per le zone di Lucca nord (ex circoscrizioni 6 e 8), Lucca sud (ex circoscrizioni 7 e 9) e Lucca ovest (ex circoscrizioni 3 e 5).
Il progetto nasce dalla forte volontà dell’amministrazione comunale di rendere i cittadini  protagonisti  delle scelte che riguardano i lavori e le opere pubbliche da eseguire. Coloro che hanno aderito all’invito sono stati convocati per questi primi incontri durante i quali i tecnici dell’amministrazione comunale forniranno indicazioni utili e sintetiche, ed i cittadini, subito dopo si confronteranno in piccoli gruppi per fornire le loro indicazioni per il prossimo Piano Triennale dei Lavori Pubblici. I principali argomenti sui quali i saranno chiamati ad esporre le proprie proposte riguardano la viabilità, le infrastrutture, l’illuminazione pubblica, gli edifici scolastici, gli spazi collettivi come parchi e impianti sportivi. 

Gli incontri di questa prima fase verranno condotti con la tecnica del World Cafè che facilità la creatività degli attori coinvolti puntando sulla spontaneità e l’informalità delle tipiche conversazioni che si svolgono di fronte a una tazza di caffè. Gli attori vengono fatti accomodare intorno a piccoli tavoli di quattro o cinque persone. Ciascun gruppo nomina un ospite o padrone di casa. Vengono realizzati tre turni progressivi di conversazione relativi a tre principali temi connessi ai lavori pubblici. Ogni turno di conversazione verrà preceduto da una relazione illustrativa dei tecnici comunali competenti per materia. A seguire i cittadini formuleranno una serie di priorità da realizzare sul territorio. I risultati della discussione vengono trascritti su fogli di carta e consegnati al conduttore del processo. Al termine di ogni turno di conversazione, il padrone di casa rimane al tavolo, mentre gli altri si spostano nel ruolo di ambasciatori di significato. Chi si sposta porta con sé le idee, i temi e le domande nelle nuove conversazioni alle quali partecipa. Il padrone di casa dà il benvenuto ai nuovi arrivati e condivide brevemente le idee principali, i temi e le domande della conversazione precedente. Incoraggia gli ospiti a collegare e connettere le idee che vengono dalle precedenti conversazioni, ascoltando attentamente il contributo di ciascuno.
Segue una seduta plenaria in cui il conduttore espone, per ciascuno dei tre temi affrontati nei turni di conversazione, le priorità emerse dai tavoli individuando i punti in comune. Al termine del World Cafè verrà elaborato un report finale contenente le priorità proposte dai partecipanti. Per ciascuno di 5 laboratori territoriali cittadini partecipanti eleggono al loro interno 2 portavoce che, insieme ai portavoce degli altri laboratori, andranno a costituire la giunta dei cittadini che verrà coinvolta nelle fasi successive.