Anteprima Vini, boom di visite. E gli eventi raddoppiano

29 maggio 2014 | 11:28
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Anteprima Vini, boom di visite. E gli eventi raddoppiano

Tempo di tirare le somme per la manifestazione Anteprima vini Toscana, giunta, quest’anno, alla sua tredicesima edizione. Ed i conti, come dire, tornano: duemilacinquecento visitatori in solo due giorni, una cifra rilevante considerato che l’anno passato furono esattamente la metà. Questa mattina (29 maggio), nella sala Altana della Camera di commercio di Lucca, organizzatori, associazioni di categoria ed istituzioni hanno quindi cercato di tracciare un resoconto dell’ultima edizione, proiettandosi però già verso il futuro: il 2015 è tutto da inventare, ma c’è l’Expo e gli obiettivi si moltiplicano. A prendere la parola sono, in particolare, il presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri, la presidentessa dell’associazione Grandi Cru della costa Toscana, Ginevra Venerosi Pesciolini, Samuele Cosentino (Orti di via Elisa), Luca Poletti (Cna), Giuliano Pacini (La Buca di sant’Antonio), Francesco Bambini, Giovanni Lemucchi e lo sponsor della kermesse, Tagetik, per mezzo del Ceo e presidente Pierluigi Pierallini.  

“L’edizione di quest’anno testimonia una volta di più il grande sforzo messo in campo dai produttori – osserva Guerrieri – un impegno che è stato ripagato dai moltissimi visitatori entusiasti. Il prossimo obiettivo? Triplicare gli ingressi e porre l’evento lucchese al centro dell’attenzione turistica ed economica, fino a farne un vero e proprio elemento di marketing territoriale”.
Un successo, quello registrato quest’anno, che prende le mosse dalla qualità del vino e della ristorazione ad esso abbinata, formule vincenti che hanno colmato i locali del Real Collegio per un intero week-end. Un vino, quello in parola, spremuto e lasciato decantare nella porzione forse più autentica della Toscana, quella che guarda al mare, dalle Apuane alla Maremma, passando per Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto. Il vino, in poche parole, di quei 65 Grandi Cru costieri che mettono sacrifici e alta preparazione al servizio di una comunità vastissima.
“Quando siamo nati avevamo un intento preciso, che poi abbiamo mantenuto nel tempo – ricorda Ginevra Venerosi Pesciolini – ed era quello di dare visibilità alle realtà produttive, grandi o piccole che fossero, distribuite dalla Lunigiana al Grossetano. Da quando la manifestazione è stata aperta al pubblico poi, il successo è stato crescente. L’idea della Costa? E’nata per fornire un territorio vasto e facile da individuare, capace di donarci quella visibilità necessaria per fare apprezzare i nostri prodotti”.
Il largissimo consenso ha consentito, per altro, l’approvazione della nuova Igt Costa Toscana (a dicembre 2010), rendendo così il marchio espressione comune di un intero patrimonio enogastronomico. Le produzioni sono tendenzialmente piccole e ricercate, con una media di circa 15 ettari per azienda, 400 etichette coinvolte, una produzione annua di circa sei milioni di bottiglie e un giro d’affari pari a 60 milioni di euro. Le difficoltà di vendita riscontrate sui mercati domestici (Europa in genere ed Italia nello specifico) hanno spinto i produttori ad aprirsi verso consistenti fette di fruitori extracontinentali: la percentuale di vendita all’estero, nell’ultimo anno, è aumentata del 60%.
“L’attenzione per i vini è un qualcosa di unico e meraviglioso – afferma Samuele Cosentino – ma io non vorrei che ci si dimenticasse dei cibi che vi abbiniamo. Qua c’è l’assessore Lemucchi, probabilmente prossimo ad ottenere anche la delega al turismo: a lui chiedo una maggiore sensibilità nei confronti del mondo della ristorazione lucchese. Abbiamo creato un brand combinato: non disperdiamolo, è una grande risorsa”. L’assessore annuisce e, insieme a Francesco Bambini, garantisce il massimo impegno nei riguardi di una manifestazione che porta introiti, lustro, turismo e, perché no, anche buon nome, alla città intera. Promozione turistica e valorizzazione dei prodotti del territorio: queste le parole chiave evidenziate dall’assessore provinciale Bambini. “Siamo più che lieti di ospitare come territorio questo evento – ha detto – ora è arrivato il momento di fare ulteriori proposte in vista del prossimo anno, per parlare di promozione della città anche in termini di cibo, vino e eccellenza territoriale”. Soddisfazione piena espressa anche da Giovanni Lemucchi, assessore comunale alle attività produttive. “Rispetto all’anno scorso è stato fatto un bel balzo in avanti – ha spiegato – Questo è un evento strategico per la città, inserito a pieno titolo nel calendario della stagione e dell’offerta turistica lucchese”.

Paolo Lazzari

Il servizio su DìLucca
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