
Valfreddana Recuperi addio. Sta per finire l’epoca della partecipazione del Comune, attraverso Lucca Holding e Sistema Ambiente, nella proprietà della società che si occupa del recupero e dello smaltimento del multimateriale, acquistata per il 55 per cento nel 2008, nonostante le tante polemiche intorno all’operazione. Sarà questa, con tutta probabilità, la scelta di indirizzo alla Lucca Holding di Andrea Bortoli, che verrà data dal Consiglio comunale nella prossima seduta utile.
Di questo si è parlato ieri (28 maggio) nella commissione partecipate presieduta per l’occasione dalla vicepresidente Virginia Lucchesi, consigliera di Lucca Civica. All’ordine del giorno l’audizione della presidente, Ilaria Maffei, ma soprattutto le decisioni da prendere sulla società che ha chiuso il bilancio in perdita nel 2013 ed ha visto anche erodere il capitale sociale. La decisione urgente, cui è chiamata Lucca Holding su indirizzo del Consiglio, riguarda proprio, per prima cosa, la ricostituzione del capitale sociale, che al momento presenta un dato di -41mila euro. In questo senso Sistema Ambiente e il socio privato avevano creato in passato un fondo di accantonamento di 60mila euro che verrà destinato proprio a un evenienza del genere. Il nuovo capitale sociale, insomma, si aggirerà intorno ai 19mila euro.
Ma oltre alle questioni economiche ci sono anche quelle legislative, dopo le nuove norme della spending review che chiariscono possibilità e limiti della partecipazione degli enti pubblici e la creazione di società in house. Valfreddana Recuperi non era rientrata inizialmente nella ricognizione richiesta da Comune e Lucca Holding alla società Enrst & Young, in quando società “subpartecipata” attraverso Sistema Ambiente. Per avere le idee più chiare, quindi, ci si è rivolti ad un avvocato esperto del tema che ha dato tre possibilità per il futuro della Valfreddana Recuperi: l’acquisto della totalità della società da parte di Sistema Ambiente, la cessione delle quote detenute da Sistema Ambiente oppure il cambio dello statuto. Quest’ultima opzione in quanto la società non eroga soltanto servizi di pubblica utilità ma svolte in tutto e per tutta attività commerciale, come quella del trasporto di legname. La scelta su cui sarebbe orientata la volontà politica del Comune e della Holding è quella della vendita delle quote acquistate solo sei anni fa. Con una svalutazione evidente, peraltro, anche tenendo conto delle recenti vicende che hanno riguardato l’azienda: dall’azzeramento del capitale sociale all’azione di responsabilità avviata dal Comune nei confronti degli ex amministratori di Sistema Ambiente proprio in ordine alla gestione della partecipazione nell’azienda.
La scelta di vendere il 55 per cento della partecipazione, peraltro, sarebbe agevolata dal nuovo decreto Salva Roma, in cui è prevista la garanzia della continuità dei servizi forniti per cinque anni anche in caso di cambiamento di assetto societario. Nessun trauma, quindi, né per il servizio di selezione e smaltimento del multimateriale nel Comune di Lucca, né per l’associazione temporanea di imprese fra Sistema Ambiente e Valfreddana Recuperi che si occupa della gestione dei rifiuti per il Comune di Barga.
Sul tema, per redigere l’atto di indirizzo da approvare in Consiglio verso Lucca Holding, si terrà una nuova commissione partecipate la prossima settimana, quindi ci sarà il passaggio per l’approvazione in assise. Particolarmente urgente soprattutto per la ricostituzione del capitale sociale, comunque anticipatrice di un necessario aumento di capitale per permettere all’azienda una minima operatività.
Enrico Pace