D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere

30 maggio 2014 | 12:49
Share0
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere
D’Alessandro: Su scritte Summer un abuso di potere

La quiete dopo la tempesta. E il Summer, dopo settimane di polemiche legate alle scritte promozionali sugli spalti delle mura e al “tira e molla” fra amministrazione comunale e D’Alessandro torna ad essere quello che è. La principale manifestazione culturale estiva in città, uno dei due eventi in grado realmente di attrarre il pubblico delle grandi occasioni, con nomi di grande richiamo del panorama musicale internazionale.
E tutto quello che si è detto e fatto, al di là di qualche battuta e precisazione (tanto localistica e provinciale da lasciare spiazzati i giornalisti della stampa regionale e nazionale) viene messo alle spalle. Il Summer Festival, dunque, non solo è pronto a partire con il concertto degli Eagles il prossimo 2 di luglio ma ci sarà anche l’anno prossimo ed in quelli successivi. Nonostante i costi elevati (4 milioni di euro) e un apporto da parte di enti e sponsor che si limita in servizi (logistica da parte del Comune, accoglienza nei locali di Palazzo Ducale per la Provincia), in 100mila euro da parte della Gesam Gas&Luce e in 50mila euro a testa dalla Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno e dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.

Le foto dalla conferenza

Il servizio di Dì Lucca
{youtube}jto87uvn0Wk{/youtube}

L’appello alla Regione di Alan Friedman
E proprio la mancanza di fondi pubblici per la realizzazione del festival è al centro dell’intervento del presidente onorario, il giornalista e scrittore Alan Friedman: “I veri soldi – dice Friedman – Mimmo D’Alessandro li fa con il concerto del 22 giugno dei Rolling Stones a Roma, dove saranno in 70mila a vedere Mick Jagger e la sua band, e fra questi anche io. A Lucca D’Alessandro fa “beneficienza” e arriva al break even. E sarebbe importante in um momento così delicato che il festival fosse riconosciuto e finanziato da soggetti che parlano molto ma finanziano poco, parlo in particolare della Regione Toscana. Insomma ministro Franceschini venga a Lucca, Enrico Rossi venga a Lucca e capisca di cosa si tratta questo evento. Così come fa la Regione Umbria con Umbria Jazz forse anche la Regione Toscana dovrebbe garantire un sostegno a questa manifestazione fatta per amore della città e che alla città dà un contributo anche dal punto di vista economico”.

Guarda l’appello di Alan Friedman

Mimmo D’Alessandro: “Ci manteniamo da soli, ma andremo avanti”
E’ Mimmo D’Alessandro il vero mattatore della conferenza, anche se mantiene un profilo basso e cerca di non scendere, fino a un certo punto, nella polemica spicciola. Prima presenta il concerto evento del 24 luglio di Enzo Avitabile (“Il più grande artista italiano – dice – Uno per cui si è mosso anche Jonathan Demme per farci un film sulla sua musica”), poi raccoglie le sollecitazioni e conferma intenzioni e volontà: “E’ vero – dice – ci manteniamo da soli e questo rende difficile anche l’organizzazione del cartellone. Umbria Jazz, come detto sostenuto dalla Regione, ci ha fatto la guerra per Stevie Wonder. E l’abbiamo spuntata noi per questioni di rapporti, portati avanti in questi 17 anni di attività. Tanti, invece, dicevano che non presentavamo il cartellone perché non ce l’avevamo. E dire che in questi anni da qui è passata la storia della musica e certo non è facile superarsi tutti gli anni”. Ma dopo il sogno Stevie Wonder c’è un futuro per il Summer Festival? “Avevo detto – ammette D’Alessandro – che dopo Stevie Wonder avrei potuto chiudere il festival. Ma nel frattempo avevo inserito un altro sogno, quello di avere qui Paul Mc Cartney. Quindi continuo anche se l’edizione di questa stagione, e le polemiche, mi hanno provocato una certa depressione. Poi, però, ho sentito una fortissima vicinanza della città, forse per la prima volta dall’inizio di questa avventura a questa parte”. D’Alessandro si sofferma anche su presente e futuro. Sul presente è soddisfatto per la vendita dei biglietti: “Per Steve Wonder – in particolare – è stato sold out in mezza giornata, tanto che nel secondary market si trovano ticker per quel concerto anche a 1800 euro. Nel complesso, comunque, siamo arrivati a circa 32mila biglietti venduti per ora”. E per il futuro: “Spero che un giorno – ammette Mimmo D’Alessandro – questa esperienza non sia dispersa e che sia il Comune direttamente a gestire la manifestazione”.

La polemica sulle scritte sugli spalti
“Cervellotico e pazzesco”. Non ha mezze misure Mimmo D’Alessandro su una vicenda che gli è rimasta, come si dice, sul gozzo. La decisione di far rimuovere le installazioni (“Erano belle, bellissime, fatte da un ragazzo che lavora per il Carnevale di Viareggio”) resta per lui una ferita da sanare. Ma non sarà quest’anno perché l’accordo trovato, per il bene di tutti, parebbe riguardare la prossima stagione. Il sindaco ribadisce la sua posizione, anche se non spiega nel dettaglio cosa è successo in fase autorizzativa: “A me – dice – quelle scritte piacevano ma c’erano delle prescrizioni a cui non potevo oppormi. Non si trattava, però, di uno scempio, questo è sicuro. Per questo il prossimo 13 giugno si terrà una riunione a Palazzo Orsetti già per parlare della prossima edizione. Vogliamo che non ci siano problemi di sorte sotto tutti gli aspetti e che tutto sia preciso e organizzato”. Anche Friedman chiude la polemica: “La Soprintendenza – dice – dovrebbe pensare a ville e affreschi e lasciar stare le scritte. Gli spalti delle mura devono essere un luogo per il pubblico e questa polemica proprio non la capisco”. Mimmo D’Alessandro parla, invece, della necessità di vendere i biglietti: “Se non vendo – dice – il festival finisce. Diamo lavoro a mille persone, che vanno pagate e la promozione per noi è vitale. Se poi si vede l’effetto positivo che hanno avuto le scritte, con gente che si fotografava, e nel contempo fotografava le mura, si capisce bene come questa campagna fosse azzeccata. Eppure ce li hanno fatti rimuovere…”.  Poi ci va giù duro: “Qualcuno – dice riferito alla Soprintendenza – ha fatto un abuso di potere. Io mi sono consultato con uffici legali esperti nel tema e tutti, dico tutti, hanno dato ragione alle nostra posizioni. E comunque sia chiaro, la parola procura non mi spaventa certo: è quello il posto dove si esercita la giustizia”.

Gli eventi collaterali
Il palco di piazza Napoleone si inizierà a montare all’indomani del concerto evento di Roma dei Rolling Stones. Mimmo ci scherza: “Quel concerto – dice – era studiato per Lucca, sugli spalti delle mura. Ma vista la polemica per delle scritte promozionali meno male che non si è nemmeno arrivati a discutere di farlo, altrimenti chissà cosa sarebbe successo”. Intanto in questi giorni si stanno girando 4 teaser, che saranno diffusi a livello mondiale, sull’edizione del 2014. E durante i giorni dei concerti, come di consueto, ci sarà in piazza il pullman regia della Rai dal quale verranno diffuse le trasmissioni in diretta da Lucca, oltre alla registrazione, o alla diretta, dei concerti sulla radio. “Il nome di Lucca – dice ancora D’Alessandro – sarà nominato milioni di volte nell’arco dell’intera manifestazione. E anche questa è promozione per la città”. Anche un maxischermo sarà montato e verrà utilizzato anche per diffondere in diretta le partite della nazionale

Il plauso di istituzioni e sponsor
Come si conviene a un evento di presentazioni enti e sponsor celebrano la manifestazione e lasciano al passato le polemiche e le discussioni, soprattutto quelle sulle scritte promozionali sulle mura. Per il sindaco, Alessandro Tambellini, il Summer Festival è una realtà che “eleva culturalmente la città e che ha importanti ricadute su altri versanti. Ed è una grande soddisfazione avere questo evento ogni anno nella nostra città. Ora come in futuro”. Un anticipo dell’annuncio che farà solo più avanti, ovvero dell’appuntamento fissato per il 13 giugno, con organizzatori e Soprintendenza per risolvere “in anticipo” tutte le questioni emerse di recente. Con la possibilità, evidentemente, di poter riproporre l’anno prossimo sugli spalti anche le tanto criticate scritte, poi rimosse con riluttanza da Mimmo D’Alessandro e dalla Di e Gi.
Il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, sottolinea come il Summer Festival abbia contribuito sensibilmente alla riscoperta anche turistica della città di Lucca nel Mondo. “Un dato storico – dice Baccelli – che conferma l’importanza dell’evento e ci convince a proseguire nel sostegno dello stesso”. Per Alberto Varetti della Cassa di Risparmio di Lucca la presenza del Summer Festival in città “è un’ulteriore conferma di Lucca come città creativa della musica. Un dato che non ha necessariamente un ritorno di carattere economico ma certamente culturale”. Alessio Colomeiciuc, presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, è stato attratto “dalla capacità di Mimmo di essere un grande imprenditore che si impegna a fare sempre il meglio della sua creature. Un evento affascinante, attraenti, visibile e bello dimostrato anche dal grande dinamismo nell’organizzazione”. Il presidente, poi, propone anche di sfruttare l’onda lunga della Expo 2015: “Il prossimo anno il Summer Festival – dice – ricadrà nel pieno degli eventi della Expo, quando si calcola che saranno in giro per l’Italia almeno 20 milioni di persone. Non si può ignorare la portata, anche per il Summer Festival, di un evento del genere. Sempre a patto che lo facciano”.  Il presidente di Gesam Luce & Gas, Iacopetti, sottolinea come, negli anni, l’evento sia riuscito a convincere “anche i lucchesi, diffidenti di natura, e non è stato certo un’impresa facile. Bisogna dire grazie, in questo senso, all’amminisrazione e al sindaco che dovrebbero presentare con forza questo biglietto da visita anche in sede Unesco”.

Enrico Pace