Dieci anni da vescovo a S.Miniato per monsignor Tardelli

1 giugno 2014 | 17:35
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Dieci anni da vescovo a S.Miniato per monsignor Tardelli

Grande festa nel duomo di San Miniato per i dieci anni da vesvoco di monsignor Fausto Tardelli, Al prelato lucchese centinaia di fedeli e le autorità cittadine e provinciali (c’erano il prefetto Francesco Tagliente, il presidente della Provincia Pieroni e molti sindaci del territorio della diocesi) hanno tributato un saluto durante la celebrazione della messa di venerdì scorso (30 maggio).

Significativi alcuni passaggi dell’omelia di monsignor Tardelli: “Non so davvero se sono oggi per voi l’immagine viva del buon Pastore – ha detto il presule – Nel mio giudizio, in tutta sincerità e onestà, mi pare proprio di no, o forse molto ma molto poco. Perché penso non solo a voi che siete qui, ma anche a chi è lontano o senza speranza, verso i quali dovrei essere come il buon pastore che va e cerca, consola e carica sulle sue spalle. Lascio però il giudizio alla misericordia di Dio, perché sono consapevole che mi devo preoccupare soltanto di rinnovare ogni giorno il mio impegno. Intanto però voglio dirvi grazie per il tanto che mi avete dato e mi date ogni giorno. Il sorriso col quale mi accogliete nelle parrocchie come ogni volta che vi incontro, l’entusiasmo dei bambini, l’attenzione dei giovani, l’affetto dei sacerdoti e dei diaconi; la preghiera per me in ogni Messa e oltre, la vostra disponibilità, la fiducia enorme con la quale vi rivolgete a me, la fede, la speranza e la carità che mi testimoniate attraverso la vostra vita, davvero è stupefacente, e mi fa un gran bene. Credetemi. Vi ringrazio dal profondo del cuore perché mi state insegnando, giorno dopo giorno, ad essere immagine, la meno lontana possibile, del Buon Pastore. Per parte mia so solo una cosa: pur con tutti i miei limiti, il bene che vi voglio è grande. Me ne meraviglio io stesso. Ci riflettevo in questi giorni. L’affetto per voi è cresciuto dentro di me senza che neanche me ne accorgessi. Veramente posso dire con l’apostolo, che “mi siete diventati cari” e non è retorica dirvi che siete diventati parte di me. Mi permetto di dirlo stasera anche agli uomini e alle donne delle Istituzioni e delle altre realtà significative di questo nostro territorio, la cui presenza e vicinanza mi onora, a cominciare da quella del sig. Prefetto di Pisa dottore Tagliente. Apprezzo il servizio disinteressato alla popolazione, l’impegno per uno sviluppo economico e sociale degno dell’uomo e a partire dagli ultimi. Nel rispetto dei ruoli e delle competenze, mantenendo sempre la libertà della verità, debbo dire che l’accoglienza e la disponibilità nei miei confronti è davvero una bella realtà”.