In Consiglio la mozione sulla statizzazione del Boccherini

Approda domani (3 giugno) in Consiglio comunale la mozione della consigliere Laura Giorgi (Movimento Cinque Stelle) sulla statalizzazione dell’istituto Boccherini. Una mozione orientata a chiarire quale siano le intenzioni del Comune sul futuro della struttura e per “liberarsi” dai 2,5 milioni di euro che gravano sul proprio bilancio. “Ad oggi – spiega la Giorgi – i costi di sostentamento del Boccherini assommano a oltre 2,5 milioni di euro che aumentano di anno in anno, inoltre è data a titolo gratuito la sede (che sarebbe di proprietà comunale) e il distacco di tre impiegati amministrativi del Comune anche questi a titolo gratuito. Il 19 giugno del 2013 si è appreso che la Regione Toscana stanzia 700mila euro di contributi a favore del Mascagni di Livorno e del Franci di Siena istituti che godono anche di un contributo provinciale, per il Boccherini di Lucca neanche un soldo. Al finanziamento del Boccherini concorre solo il Comune di Lucca, non la Provincia non altri Comuni dai quali provengono gli studenti. Non pare logico questo. Si deve pensare ad una suddivisione delle spese tra i Comuni che utilizzano la scuola con una contribuzione di utilizzo, tale da sostenere gran parte delle spese, tassa che ogni comune dovrebbe coprire per gli iscritti residenti nel proprio Comune”.
“Oggi dunque – dice la Giorgi – siamo di fronte ad una statizzazione a costo zero. Chiediamo quindi che l’amministrazione faccia chiarezza su quanto costa il Boccherini alla comunità lucchese e sulla necessità di chiedere finanziamenti e tempi certi allo stato per la struttura. Il Comune si deve chiedere se non è il caso di prendere iniziative politiche, ma eventualmente anche giudiziarie per risolvere questa inadempienza dello Stato. La mozione non vuole far chiudere il Boccherini, come qualcuno poco informato ha paventato, bensì vuole essere di stimolo e soprattutto sostegno politico verso l’amministrazione comunale, che quando andrà a chiedere il rispetto degli impegni presi dallo Stato, potrà dire di avere il consiglio comunale che unanimemente la appoggia. Spero che anche il sindaco e la maggioranza ne apprezzino lo spirito costruttivo e non vogliano far mancare il loro sostegno”.